Fit-Cisl: per migliorare sicurezza sì a ‘facilitatori’

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Roma – “Sembra che il Tpl della Capitale stia superando il primo giorno di banco di prova alla luce della riapertura scolastica, anche se ancora non riguarda tutti gli istituti. Ne siamo soddisfatti, ma abbiamo una proposta che riteniamo importante per migliorare la sicurezza di lavoratori e passeggeri: serve un iter reclutativo e formativo che preveda la creazione di ‘facilitatori’ del Trasporto pubblico locale, una figura professionale dedicata, che si occupi prettamente di supervisionare il distanziamento a bordo, la capienza dei mezzi, di informare e sensibilizzare la collettivita’, anche tramite la distribuzione di mascherine”. E’ quanto dichiara il Segretario Generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci.

Masucci poi aggiunge che “gli autisti, gia’ oggetto di aggressioni che erano all’ordine del giorno anche prima dell’emergenza Covid, non possono essere lasciati a se stessi mentre svolgono doppie mansioni, quali la guida e il monitoraggio di cio’ che avviene a bordo: ne va della sicurezza di lavoratori e passeggeri. Per questo riteniamo fondamentale prevedere una modalita’ ‘gentile’ della gestione del distanziamento e della capienza a bordo, con figure preposte specificamente alla gestione dei flussi sopratutto nei forti nodi di interscambio della Capitale”.

“Per far fronte alla situazione- conclude il sindacalista- si potrebbe dare il via a un iter assunzionale che non potrebbe che giovare alla citta’, oppure reclutare i percettori del reddito di cittadinanza, che in tal caso dovrebbero seguire un adeguato iter formativo per prestare il servizio al meglio”.

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