Foibe, prossimo viaggio della memoria. Giornata di formazione in Campidoglio

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    Il sindaco, Gianni Alemanno, e l’assessore alla Famiglia, all’educazione e ai Giovani, Gianluigi De Palo, hanno partecipato alla giornata di formazione per i 120 studenti che, accompagnati da 20 docenti, parteciperanno al prossimo viaggio della memoria in Istria e Dalmazia in programma dal 19 al 21 marzo, per ripercorrere il dramma delle Foibe. All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, Marino Micich della Società di Studi Fiumani, Giorgio Marsan, vicepresidente Anvgd Roma (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), e Amleto Ballarini, presidente Centro Studi Fiumani ed esule Giuliano.

    “La cultura della memoria e questi viaggi che facciamo – ha spiegato il Sindaco di Roma Capitale – sono molto importanti perché rappresentano un punto di contatto con gli orrori del Novecento. Saranno una grande scuola di umanità: questi ragazzi andranno nei luoghi delle Foibe dove ci fu una vera e propria pulizia etnica e dove tanti italiani furono uccisi. Questo li aiuterà a capire che non si deve mai venire meno ai valori del rispetto della persona umana”.

    Il viaggio in territorio giuliano-dalmata rientra nel progetto Roma nel cammino della Memoria: percorsi e viaggi di storia, cultura e impegno civile, promosso da Roma Capitale. Dall’anno scolastico 2008-2009 sono stati 19 i viaggi che hanno portato gli studenti romani nei luoghi dei drammi del ‘900. Al progetto hanno partecipato più di 3mila studenti di oltre 1000 classi di scuole medie e superiori della Capitale.
    “In tre giornate – ha sottolineato l’assessore Gianluigi De Palo, che accompagnerà gli studenti nel viaggio della Memoria – visiteremo, in particolare, il Sacrario di Redipuglia, la Foiba di Basovizza, il Centro di Raccolta Profughi di Padriciano, la città di Rovigno, dove faremo un lavoro di scambio culturale sui temi dell’identità nazionale insieme agli studenti del posto, la Risiera di San Sabba a Trieste e, infine, la città di Aquileia”.

    Il Sindaco, durante l’incontro, ha ribadito la volontà di creare “dei presidi della memoria nella Capitale d’Italia”. ”Stiamo lavorando – ha infatti sottolineato Alemanno – per poter aprire la Casa del Ricordo, un luogo di studio che raccoglierà documenti e testimonianze degli esuli giuliano-dalmati, così come abbiamo approvato da poco la delibera che sblocca la realizzazione del museo della Shoah”.

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