Foschi (PD): “DUE ANNI DI NIENTE, MELPIGNANO SE NE FACCIA RAGIONE”

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    “Melpignano fa confusione su molte cose, comprese quelle relative al destino del San Giacomo. È utile, quindi, rinfrescargli le idee. La riconversione dell’ospedale del centro storico in luogo deputato all’offerta di servizi al territorio era già prevista nel progetto originario varato nel 2009, condiviso con il ministro Fazio che aveva espresso parere favorevole sul progetto e inviato al sindaco di Roma e al Presidente del I Municipio. Al momento della chiusura, si è immediatamente deciso sul riutilizzo delle relative attrezzature e della ridistribuzione e reimpiego del personale in diversi ospedali romani. L’edificio doveva ospitare un centro Alzheimer, servizi di diagnostica, Rsa, un centro per medici di medicina generale e laboratori medici. Ovviamente il progetto è a completa disposizione di Melpignano, di tutto il centrodestra e della Polverini che, se vuole, può tranquillamente farlo proprio visto che aveva già ricevuto l’approvazione del Governo. Due anni fa l’ex ministro Fazio non aveva voluto dare il via all’inizio dei lavori. Da allora tutto è fermo nella nostra Regione, purtroppo non solo per quanto riguarda il San Giacomo. Sugli ospedali dismessi, infine. Alcune di queste strutture oggi completamente abbandonate erano state teatro di interventi sotto la scorsa amministrazione. Ma la Polverini ha sempre proceduto in beata solitudine sulla chiusura degli ospedali con il decreto 80 senza concertare alcunché né con l’opposizione e nemmeno con gli stessi appartenenti alla sua coalizione. Se Melpignano non se ne è mai accorto, può chiedere a Iannarilli o Cusani”. LE DICHIARAZIONI DEL CONSIGLIERE PD ENZO FOSCHI

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