Galletti a Renzi: “Bene le riforme, ma non gli slogan e i cinguettii”

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    All’esito del dibattito sulla fiducia ieri in Senato, tra gli operatori del diritto, ha fatto scalpore la frase ad effetto del Presidente incaricato Renzi secondo il quale in Italia sugli appalti lavorano più gli avvocati degli operai. L’asserzione fa seguito alla previsione singolare contenuta nel c.d. job act di sottrarre la possibilità ai TAR di emettere le ordinanze cautelari (c.d. sospensive).

    Il Consigliere Tesoriere e coordinatore del progetto amministrativo dell’Ordine degli Avvocati di Roma, Avv. Antonino Galletti, ha dichiarato quanto segue: “Finalmente si pone al centro del dibattito la giustizia amministrativa e questo è certamente un bene, ma non si può procedere a colpi di slogan e cinguettii”.

    Prosegue Galletti: “Quando vengono in rilievo questioni di interesse economico nevralgico per il Paese e la tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini e delle imprese contro l’arroganza dei pubblici poteri, occorre procedere con attenzione, altrimenti si rischi di fare un regalo alla criminalità e alla corruzione”.

    “La Giustizia Amministrativa va curata senza colpi di mano, ma coordinando ogni azione nel doveroso contraddittorio con l’Avvocatura che certo non ha intenzione di sottrarsi e porterà un contributo di qualità all’indispensabile processo riformatore. Sarà impossibile non ascoltare preventivamente la voce degli Avvocati i quali ben conoscono i congegni della macchina giudiziaria e hanno idee, soluzioni e proposte per il recupero dell’efficienza del sistema Giustizia, indispensabile e non più trascurabile motore per la ripresa del Paese”.

    Si ricorda che a Roma ha sede il Consiglio di Stato, organo di ultima istanza nel processo amministrativo e il TAR del Lazio dove sono trattate le questioni numericamente e economicamente di maggiore impatto.

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