Giannini: D’Amato e Zingaretti pensino a come tornare in zona gialla

Roma – “Piu’ che insistere sul patentino vaccinale, ipotesi peraltro sconfessata in queste ore anche dal viceministro della Sanita’ Pierpaolo Sileri per via delle varianti del virus, l’assessore D’Amato e il governatore Zingaretti si preoccupino in primis di far tornare il Lazio in zona gialla permettendo la riapertura di bar, ristoranti, teatri, cinema, palestre e iniziare davvero le vaccinazioni anti Covid a oggi numericamente irrisorie a fronte dei 6 milioni di abitanti nel Lazio”. E’ quanto afferma Daniele Giannini, consigliere regionale della Lega.

“La politica degli annunci e degli spot- prosegue- non risolve l’emergenza sanitaria di questa Regione. Se, a oggi, e’ stato vaccinato solo l’uno per cento della popolazione laziale, come si puo’ proibire, per esempio, a un giovane, l’attivita’ sportiva, ludica o ricreativa per almeno un anno (tanto sara’ il tempo di attesa per gli under 30 prima di potersi vaccinare) se ci fosse l’obbligo di esibire il certificato vaccinale? Zingaretti e D’Amato mettano da parte al piu’ presto trovate anticostituzionali e discriminatorie e pensino piuttosto alla sanita’ laziale completamente allo sfascio ed alle migliaia di attivita’ in ginocchio”.