Giardino delle Cascate all’Eur riapre integralmente dopo 60 anni foto

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Roma – Dopo quasi sessant’anni riapre integralmente il monumentale Giardino delle cascate dell’Eur. Il Giardino, di cui fino a oggi erano fruibili cinquemila metri quadrati su quattro ettari totali, e’ stato restaurato dalla proprieta’ Eur spa e verra’ inaugurato il 25 settembre con il festival Videocitta’.

IL RESTAURO – In particolare, l’intervento ha comportato una cura particolare delle essenze arboree e delle parti verdi, attraverso anche una bonifica generale dell’intera area. La parte piu’ complessa ha riguardato tutta la porzione impiantistica, con particolare riguardo alla rifunzionalizzazione del sistema delle cascate partendo da quella centrale principale e terminando con quelle laterali.

A seguire, e’ stato effettuato anche un adeguamento funzionale e normativo di tutta la linea elettrica e della rifunzionalizzazione e implementazione del sistema illuminotecnico scenografico. Ma l’intervento ha riguardato anche il restauro dell’intero sistema storico pedonale interno, con la realizzazione di 4.600 metri quadrati circa di viali interni in asfalto colato rosso e 900 metri quadrati di pavimentazione in porfido.

LA STORIA – Inserito all’interno della ‘zona dei laghi’, il Giardino faceva parte di un vasto e articolato intervento paesistico all’interno del piano urbanistico dell’ex Esposizione Universale di Roma E42. Questa zona, proprio per la sua particolare ubicazione, era uno degli interventi piu’ significativi del Piano, e sin dalla prima impostazione progettuale del 1937, l’area si caratterizzo’ come cuore dell’ospitalita’, offrendo un complesso sistema ludico e ricreativo racchiuso da una cornice paesaggistica di grande pregio.

Come per altre parti dell’ex Esposizione, le diverse vicissitudini e varianti urbanistiche adottate determinarono un sostanziale cambiamento dell’idea originaria, modificando l’assetto paesaggistico complessivo. In questa maniera, la prevista realizzazione dell’imponente arco monumentale, insieme alla scenografica cascata sovrastata dal Palazzo dell’Acqua e della Luce non ebbe mai luogo. Dopo la guerra molti degli interventi previsti vennero ripresi e completati.

L’architetto Raffaele De Vico continuo’ l’opera precedentemente iniziata, occupandosi direttamente anche dell’area delle Cascate che fino ad allora era stata interessata solo da opere iniziali di sbancamento e movimento terra. Tra il 1951 e il 1962 la sistemazione dell’area venne completata in ogni sua parte cosi’ come la porzione piu’ estesa del Parco centrale del lago.

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