Giornata Cultura Ebraica, Franceschini: ricordare ruolo nel Paese

Roma – “La ricchezza del programma dimostra la vitalità straordinaria delle Comunità ebraiche italiane”. Così il ministro della Cultura, Dario Franceschini, in occasione della presentazione, a Roma presso la sala Spadolini del Mic, della 22esima Giornata europea della Cultura Ebraica, che si terrà in Italia domenica 10 ottobre e a cui aderiscono 108 località del nostro Paese, distribuite in 16 regioni, da Nord a Sud alle isole.

L’incontro, introdotto e moderato dal giornalista e scrittore Corrado Augias, ha visto partecipare, oltre a Franceschini, la presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni, e la vicepresidente della Comunità ebraica di Padova, Gina Cavalieri. “Il tema di quest’anno, ‘Dialoghi’, è di estrema attualità- ha detto ancora il ministro- la globalizzazione porta con sé molte paure, soprattutto paura della diversità, che si caratterizza per la carenza del dialogo e di conoscenza dell’altro.

Una giornata come questa aiuta molto, proprio nel dialogo. E in questo senso sono orgoglioso di avere contribuito, prima come parlamentare e poi come ministro, alla nascita del Meis, il museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara: che non è solo un luogo per ricordare la Shoah, ma per ricordare il ruolo della cultura ebraica nel Paese”.

Un’opinione condivisa da Di Segni, che ha sottolineato come “la storia dell’ebraismo è sia una storia di chiusura e ghettizzazione nei periodi più bui e tristi, ma anche storia del dialogo in periodi culturalmente più luminosi e felici. Il dialogo è parte costitutiva della cultura ebraica, è parlare non per imporsi ma per formare se stessi. Noi come comunità ebraiche italiane, accanto al nostro doveroso impegno sulla Memoria, portiamo avanti con forza l’impegno per la cultura e per il dialogo”.

“Siamo convinti che Padova sia la città adatta per il tema del Dialogo- ha concluso invece Cavalieri- Quella della nostra comunità ebraica è una storia di integrazione fortissima e continua, anche nei periodi più difficili. La nostra è una comunità piccola ma ‘resiliente’, che dialoga con le istituzioni, il mondo della cultura e le altre autorità religiose. Il programma degli eventi per la Giornata si svolgerà in più giorni, con il tema dialogo declinato in modi molto diversi nelle varie iniziative”. (Agenzia Dire)