Giovani Dem: 25 eletti tra Comune e Municipi, ora risposte concrete a ragazzi

Roma – Verso la fine di maggio 2021, l’allora candidato sindaco del centrosinistra, Roberto Gualtieri, aveva auspicato in un’intervista la massiccia presenza di under 30 nella rappresentanza comunale. “Voglio i Giovani Democratici in consiglio comunale”, aveva detto. Dopo la vittoria alle amministrative, questo desiderio pare davvero esaudito: tre saranno i GD che siederanno negli scranni dell’Aula Giulio Cesare, più di venti quelli che saranno presenti nei diversi consigli municipali. Un risultato straordinario, dunque, che abbiamo voluto commentare insieme al segretario dei Giovani Democratici di Roma, Agostino Biondo.

“Il bilancio è straordinario perché abbiamo eletto tutti e tre i nostri candidati consiglieri in Assemblea capitolina: Lorenzo Marinone, Nella Converti e Claudia Pappatà. Oltre a questo, abbiamo eletto almeno 25 Giovani Democratici totali, tra Comune e Municipi. Chiaramente, adesso siamo in attesa di capire le nomine degli assessori perché con queste entreranno anche altri”, rivendica con orgoglio.

Un successo che non è solo Gd. “Il dato positivo non è soltanto rispetto ai Giovani Democratici, ma è rispetto ai giovani in generale. Abbiamo calcolato che più di un amministratore su 5 sarà under 30, in generale tra Comune e Municipi, il che è un’ottima notizia. Sono premiati i giovani che sono espressione di organizzazioni politiche. Tutto ciò indica che i cittadini vogliono un rinnovamento di qualità, che sia basato su profili che abbiano una credibilità, che abbiano le carte in regola e la giusta esperienza sul territorio per ricoprire questi incarichi”, precisa.

Un risultato straordinario, secondo Biondo, “che va riconosciuto sicuramente al lavoro dei Giovani Democratici anche nel fare rete con le altre realtà politiche giovanili. Un merito va anche al Partito Democratico, che ha saputo lasciarci lo spazio ed è riuscito a investire su una nuova classe dirigente formata e di qualità”.

Sulla possibilità di vedere i giovani anche in Giunta, Biondo dice: “Dobbiamo ancora incontrare Roberto Gualtieri per capire come vorrà formare la sua squadra. Noi ci teniamo al fatto che la Giunta sia di altissimo profilo. Metteremo sicuramente a disposizione di Roberto le nostre competenze, la nostra esperienza e anche la nostra freschezza. Anche sull’amministrazione c’è da fare un discorso di investimento generazionale per avere poi, tra 10 o 15 anni, una classe dirigente che governi la città e che sia all’altezza, e che quindi possa fare ora esperienza amministrativa sul campo. Speriamo che, comunque, ci sia una rappresentanza dei Giovani Democratici nella nuova amministrazione, nella forma che Roberto riterrà maggiormente opportuna”, dice il segretario Gd Roma.

Alcuni presidenti di Municipio hanno annunciato la volontà di creare dei Consigli dei Giovani, ossia rappresentanze parallele formate solo da ragazzi. Su questo, Agostino Biondo afferma: “C’è la nuova Legge sulle politiche giovanili della Regione Lazio, un’ottima Legge che vede tra i firmatari i dem Eleonora Mattia, Valentina Grippo e Salvatore La Penna. Tra le molte cose, questa norma ha previsto la regolamentazione dei Consigli dei Giovani, quindi anche l’istituzione del Consiglio regionale dei Giovani del Lazio.”

“Noi vogliamo fare lo stesso per il Consiglio capitolino e per i Consigli municipali dei Giovani. È importante per due motivi: primo perché porta nelle istituzioni le istanze di una generazione che, soprattutto dopo la pandemia, è rimasta un po’ ai margini e ha bisogno di essere inclusa e rappresentata in quanto tale; poi perché è una palestra di democrazia, è una cosa che serve anche come laboratorio civico vero e proprio, di formazione alla democrazia e di funzionamento delle istituzioni. E questo per noi è molto importante”.

Il segretario Gd sposta il focus anche sull’importanza delle risposte che le amministrazioni devono dare ai giovani cittadini romani. “La rappresentanza è ovviamente fondamentale, ma noi ci dovremmo concentrare soprattutto, ancora prima di questo, a dare risposte concrete alle ragazze e ai ragazzi di Roma. Questo è il punto politico principale: dobbiamo capitalizzare questa rappresentanza per riuscire a convincere l’Amministrazione a dare risposte concrete ai giovani su temi quali la mobilità, la casa, il lavoro”, dice Biondo.

In particolare sul lavoro “noi vorremmo che Roma diventasse la capitale del lavoro per i giovani e che Roberto, il nostro sindaco, si facesse garante del fatto che chi svolge un’attività lavorativa sulla città di Roma abbia tutte le tutele e tutti i contratti in regola, oltreché un’equa retribuzione. Siamo, poi, per il rafforzamento della macchina amministrativa e delle partecipate con nuove energie e nuove competenze, anche giovani: qui c’è un tema di lavoro generazionale che andrà a incidere sulla capacità contributiva del sistema-Paese e che va rimessa immediatamente in moto”, conclude il segretario romano dei Gd. (Agenzia Dire)