Giro: va evitata Apartheid sociale

Roma – “La preside dell’Istituto comprensivo al Trionfale-Cortina d’Ampezzo di Roma ha certamente sbagliato per leggerezza. Ma da qui a sollevare un caso, come se a Roma ci fosse l’apartheid sociale, mi sembra un azzardo colossale che getta discredito sull’intero sistema scolastico di Roma e su Roma stessa. Anche le televisioni che riferiscono il malumore di uno o due genitori ignorando, immagino, il parere di tanti altri non e’ un bel contributo alla chiarezza.”

“Con un intervento su Repubblica, la piu’ celebre sociologa italiana, Chiara Saraceno, ha spiegato benissimo il caso mettendo in ordine i termini della questione. Da un lato il lessico un po’ incauto della scuola che descriveva un dato di fatto, ovvero la disomogeneita’ sociale fra le scuole frutto di quella esistente fra i quartieri romani; dall’altro una norma ministeriale che impone ai presidi di descrivere il contesto sociale in cui operano e le condizioni socioeconomiche della partecipazione scolastica.”

“È stato un errore da parte della scuola esibire questi dati nei prospetti ‘pubblicitari’ utilizzati on line per gli Open day, promossi in queste settimane per le famiglie per la raccolta degli iscritti. Ma e’ altrettanto palese che questo errore non e’ stato compiuto con un intento discriminatorio. Leggere oggi sui giornali paginate sulla scuola classista e’ davvero frutto di un delirio dello scoop a tutti i costi e costi quel che costi.”

“Detto questo occorre lavorare per garantire qualita’ alle scuole e spesso quelle nate in quartieri piu’ popolari sono migliori delle altre. Occorre poi aiutare le famiglie a scegliere la scuola migliore per i loro figli, ma questo non vuol dire dirottarli in quartieri residenziali piu’ lontani da casa. Resta naturalmente il problema di una citta’ cresciuta male, con tanti mondi separati, dove i ceti sociali sono territorialmente divisi.”

“Ma cosa c’entra in tutto questo una preside di scuola? E al Presidente della regione Toscana, il post comunista Rossi che addirittura tira in ballo il fascismo e che grida di attentato alla Costituzione pur di attaccare Roma, consiglio di rileggersi il commento del suo giornale amico, La Repubblica”. Cosi’ in un comunicato Francesco Giro, senatore di Forza Italia.