Governance Poll, bocciatura per Alemanno. I commenti

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    «Si salvano solo i neoeletti e qualche tradizionale primatista del consenso. Per tutti gli altri il pollice è verso: il favore degli elettori è in calo, le maggioranze (quando ci sono) sono sempre più risicate e, soprattutto in Sicilia, la flessione si trasforma in tracollo. A sindaci (con qualche parziale eccezione, presidente di provincia e governatori, l’edizione 2010 del Governance Poll non fa sconti». Così il Sole 24 Ore. «In particolare 11 presidenti di Regione su 18 perdono consensi, e il podio è tutto riservato a personaggi nuovi nella poltrona di presidente. Nelle province perdono terreno rispetto alle elezioni 57 presidenti su 106 (due enti sono commissariati); in media le cadute sono molto più consistenti delle risalite e nel complesso i presidenti in carica ottengono 141 punti in meno rispetto a quelli raccolti nelle urne… 69 sindaci sui 103 in carica nei capoluoghi perdono terreno in confronto al giorno delle elezioni», si legge nell’articolo. Ecco i risultati ottenuti nel Governance Poll dai rappresentanti delle istituzioni locali del Lazio: Renata Polverini è 11esima tra i presidenti di Regione con il 50 per cento dei consensi – si legge nel rapporto pubblicato dal Sole 24 Ore – vale a dire l’1,1% in meno rispetto al risultato delle elezioni. Nicola Zingaretti è 63esimo tra i presidenti di Provincia con il 53,5% ovvero +2% rispetto alle elezioni e +1 rispetto al 2009. Gianni Alemanno, infine, è 73esimo tra i sindaci con il 50%, ossia -3,7% rispetto alle elezioni e -5% rispetto al 2009.

    «Il calo del 5% fatto registrare da Alemanno nel sondaggio realizzato da Ipr Marketing per il Sole 24 Ore è l’ennesima conferma che il sindaco di Roma è in piena crisi e che i cittadini si sono stancati delle sue prese in giro e degli scandali che si sono susseguiti negli ultimi mesi. Da Parentopoli agli annunci spot come il Gp di Formula Uno, dal traffico alla pessima condizione delle strade, la Giunta Alemanno si sta dimostrando assolutamente incapace di guidare la città e, dopo tante promesse mai mantenute, i cittadini non vedono l’ora di mandare a casa il sindaco. Sarebbe bello che per una volta Alemanno si assumesse le proprie responsabilità, ma siamo certi che anche in questa occasione la sua unica preoccupazione sarà su chi scaricare le colpe di questo nuovo insuccesso». È quanto dichiara in una nota il consigliere comunale del Pd, Massimiliano Valeriani.

    «Il risultato del sondaggio IPR Marketing – Il Sole 24 ore decreta un inesorabile declino di consenso per il sindaco di Roma che ha perso sull’anno precedente il 5% del gradimento dei propri concittadini. Un tonfo se riferito alle performance di altri sindaci di Roma. Il peggior risultato di un primo cittadino della capitale da molti anni a questa parte». È quanto dichiara, in una nota, il capogruppo del Pd in Campidoglio Umberto Marroni. «I romani con il loro parere ratificano il fallimento della giunta Alemanno la cui azione politica ha prodotto solo spot e poca concretezza – continua – Anche ai nostri concittadini è ormai palese che la Giunta Alemanno ha prodotto più tasse, maggiori sprechi, insicurezza e degrado. Le periferie, come affermiamo da tempo, sono state abbandonate e il decadimento complessivo tocca anche le zone centrali con l’invasione degli ambulanti, l’aumento dell’abusivismo commerciale e dei cartelloni pubblicitari. Non meno grave la vicenda degli scandali che interessano Atac e Ama che hanno mostrano in tutta evidenza una compagine preoccupata soprattutto dell’occupazione di posti di potere che di risolvere i problemi della città. Insomma un fallimento a tutto campo determinato anche dai ritardi oltremodo eccessivi di approvazione dei bilanci. L’inadeguatezza del PDL e dei suoi alleati nel governo di Roma è pertanto lampante ed è accresciuta anche dalla litigiosità interna di cui il Sindaco è ostaggio. Come risultato ne deriva un blocco politico amministrativo che di fatto ha fermato lo sviluppo e il futuro di Roma»

    «Una vera e propria Caporetto per Alemanno. L’ennesimo flop di questo sindaco, che si sta dimostrando come il peggiore che Roma abbia mai avuto». È questo il commento, in una nota, del segretario del Pd di Roma Marco Miccoli in merito al sondaggio pubblicato oggi da Il Sole 24 Ore che vede il sindaco di Roma al 73esimo posto tra i sindaci più amati del Paese con un calo del 5% di consensi rispetto al 2009. «I romani – prosegue Miccoli – si sono stancati delle promesse mai mantenute fatte da Alemanno, degli annunci di progetti inutili che non vedranno mai la luce, delle assunzioni facili di Parentopoli, della diminuzione di sicurezza a Roma, delle strade che ormai sono un colabrodo, del servilismo alla Lega di Bossi, del degrado e del traffico da città del terzo mondo, di un sindaco che passa più tempo a Cortina che a Roma, di una giunta inefficiente e incapace, dell’assenza di progetti che possano rilanciare la capitale d’Italia. I romani si sono stancati di tutto questo e molto altro, insomma si sono stancati di Alemanno».

    «Un sondaggio interlocutorio che non deve affatto preoccupare il sindaco Alemanno. Un consenso al 50% in una piazza elettorale complicata e sempre insidiosa come Roma non mi sembra un brutto risultato». Lo dichiara il sottosegretario ai Beni culturali, Francesco Giro, in una nota che prosegue: «E anche il calo di 5 punti è del tutto normale perchè Roma è l’unica città che subisce più di altre i contraccolpi della politica nazionale e qui lo strappo interno al Pdl con Fini qualche effetto lo ha avuto certamente in una città dove An e il suo ex leader nazionale Fini hanno storicamente un loro forte radicamento. Si tratta ora di vedere quale capacità di riassorbimento e di compensazione il Pdl romano, sopratutto nella sua componente ex aennina, saprà dimostrare e credo che in questo lavoro Alemanno stia già dando buona prova. A ciò si deve aggiungere la forte esposizione mediatica del caso parentopoli una vicenda che io considero gonfiata ad arte per colpire la giunta Alemanno che forse ha rivelato una certa timidezza nella sua reazione ma che senz’altro sta già dando ora dimostrazione di voler affrontare e risolvere con buon senso l’intera questione».

    «C’è un dato preventivo alla presa in esame dei risultati del sondaggio del Sole 24 ore sul gradimento dei sindaci che non può essere ignorato: i pareri sono stati raccolti proprio nei giorni in cui era scoppiato sui media il caso ‘parentopolì, uno scandalo montato ad arte contro il sindaco Alemanno, travisando un malcostume nazionale purtroppo ampiamente diffuso, come fosse una esclusività della Capitale. Sta di fatto che in risposta a tutto ciò l’Amministrazione capitolina è stata la prima a intervenire in materia di assunzioni, vincolandole a procedure di concorso pubblico e sottoponendole a rigorose norme di trasparenza. Come era facilmente prevedibile il clamore generato dalla campagna denigratoria su ‘parentopoli‘ ha decisamente influenzato in negativo l’esito del sondaggio, ma il tempo è galantuomo. Siamo sicuri, infatti, che le riforme promosse dal Sindaco Alemanno daranno molto presto i frutti sperati, inaugurando un circuito virtuoso che, producendo trasparenza e controlli ad ogni livello amministrativo, non potrà che avere un riscontro favorevole, anche in termini di consenso». Lo dichiara, in una nota, Federico Rocca, consigliere Pdl di Roma Capitale

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