Grancio: indagini NOE confermano che igiene urbana è fuori da legalità

Roma – “L’indagine dei Carabinieri del NOE, coordinata dalla Procura di Roma, conferma che la gestione dell’igiene urbana a Roma avviene al di fuori delle regole della legge e rischia di mettere a rischio la salute dei cittadini. La permanenza di ingenti quantità di rifiuti a terra, anche a ridosso di attività sensibili come scuole ed ospedali, configura il reato di stoccaggio non autorizzato di rifiuti, reato con ogni evidenza reiterato da mesi sul territorio della Capitale.”

E quanto dichiara Cristina Grancio, capogruppo del Misto in Assemblea capitolina e membro del coordinamento nazionale di Democrazia e Autonomia (demA), appresa la notizia del deferimento all’autorità giudiziaria di alcuni dirigenti di AMA, responsabili dell’attività di raccolta dei rifiuti urbani.

“E’ quanto hanno sostenuto fin dall’anno scorso – prosegue la consigliera – decine di associazioni e comitati civici esasperati dalla situazione igienica dei rispettivi quartieri e queste stesse motivazioni sono alla base dei molteplici ricorsi tributari, già in discussione, contro il pagamento della Ta.Ri. Mi auguro ora che l’inchiesta sia in grado di salire di un gradino per accertare chi ha omesso di fornire all’AMA i necessari indirizzi per adeguare il sistema di smaltimento della città ed a tutt’oggi impedisce all’Azienda di operare con un bilancio approvato.”