Grancio: manca politica sui rifiuti, questa è la cosa più grave

Roma – “Dal fortino del Campidoglio continuano a cacciare Assessori e Amministratori delle aziende partecipate, nell’illusione che cambiare una nomina possa colmare il vuoto pauroso delle politiche per la gestione e lo sviluppo della citta’. Lo scontro fra Raggi e Bagnacani ha bloccato il bilancio, mentre Roma affonda in una situazione igienica insostenibile, nell’incapacita’ dell’Amministrazione capitolina di dare chiari indirizzi per il piano industriale dell’azienda e per la gestione del ciclo dei rifiuti”. Cristina Grancio, capogruppo del Misto in Assemblea capitolina ed esponente di demA, interviene nel merito delle registrazioni, rese note dal settimanale l’Espresso, dei colloqui intercorsi fra la sindaca, Virginia Raggi, e l’Amministratore delegato di Ama, Lorenzo Bagnacani.

“Raccolta differenziata in calo, nessun nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti, pulizia delle strade che sistematicamente non rispetta il contratto di servizio, 125 discariche abusive censite in citta’, grave carenza di mezzi addetti alla raccolta, e’ questo il contesto attuale. La verita’- prosegue la consigliera capitolina- e’ che il licenziamento di Bagnacani e dell’Assessora Montanari, entrambi nominati dalla Sindaca, non ha smosso di un millimetro l’immobilismo e l’assenza di visione dell’Amministrazione capitolina. In questi giorni- conclude Cristina Grancio- la Commissione consiliare Ambiente sta discutendo il nuovo contratto di servizio fra Comune ed Ama, un contratto deludente che abbassa ancora gli standard di pulizia delle strade e non mette in campo alcuna reale innovazione organizzativa”.

“C’e’ bisogno di aria nuova e proveremo a discuterne nella conferenza stampa convocata per martedi’ prossimo in Campidoglio, con la presentazione della proposta di delibera di iniziativa popolare sulla gestione del ciclo dei rifiuti, elaborata grazie alla partecipazione di decine di Associazioni e comitati civici presenti in tutti i Municipi”.