Grassi: Da 30 anni negati poteri speciali alla capitale

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    Grassi: Da 30 anni negati poteri speciali alla capitale –

    “L’analisi del presidente emerito della Corte Costituzionale, Sabino Cassese, in audizione in commissione Affari costituzionali alla Camera sul disegno di legge per il riconoscimento di uno status giuridico speciale a Roma Capitale, è amara e per certi aspetti condivisibile”, È quanto dichiara il presidente del Movimento civico Roma Sceglie Roma, Raimondo Grassi (nella foto).

    “Tuttavia – continua Grassi – se come dice Cassese ‘a Roma c’è un problema endemico di capacità amministrativa, al di là degli orientamenti politici di chi la governa’ e che ‘la città è andata decadendo nel tempo’ forse un po’ di responsabilità ce l’hanno i diversi esecutivi nazionali che in trenta anni non hanno mai affrontato il tema della Capitale com’era giusto fare, se non sotto elezioni, negando alla città quegli strumenti e non solo giuridici che le avrebbero consentito di rilanciare tutti i settori produttivi”.

    “Non bisogna confondere – conclude Grassi – la causa con l’effetto. E’ vero, come sostiene l’illustre giurista che ‘il Comune di Roma avrebbe bisogno di almeno dieci anni di bonifica prima di essere eretto a livello superiore’ ma se non si inizia a dotarla di poteri speciali, che solo una città come Roma richiede per la sua indiscutibile complessità, mai si potrà vedere la Capitale d’Italia tornare ai livelli che merita”.

    Lo comunica in una nota Raimondo Grassi, presidente del movimento civico Roma Sceglie Roma.

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