Grippo: primo intervento da 20 mln per bambini e ragazzi

Roma – Un piano per i bambini e gli adolescenti del Lazio. Il Consiglio regionale ha approvato una mozione (presentata da tutti i capogruppo di maggioranza) che impegna il presidente Zingaretti e la Giunta in una serie di azioni di sostegno, di breve e medio lungo periodo, indirizzate alle famiglie ma destinate principalmente alla fascia di eta’ che va dagli 0 ai 19 anni “per restituirgli due mesi che hanno perso a causa del Covid, sia dal punto di vista della socialita’ e della vita all’aria aperta sia in termini di diritto allo studio”, ha spiegato all’agenzia Dire la consigliera Pd, Valentina Grippo, prima firmataria del documento che poi ha visto accolti anche emendamenti di 5 Stelle e Lega.

Il piano e’ articolato in due parti: “Intanto- ha detto Grippo prevede dei voucher per le famiglie per un importo di 20 milioni di euro, che si aggiungono ai 13 gia’ stanziati dal piano nazionale e ad altri interventi di sostegno gia’ adottati dalla Giunta come il bonus badanti o quello per gli studenti universitari. Le famiglie potranno quindi usufruire delle risorse che le vengono date nei modi piu’ diversi: potranno spenderli per le cosiddette tagesmutter, babysitter di condominio, o per servizi piu’ tradizionali come i centri ricreativi estivi, o ancora per asili nel parco o esperienze di letture e promozione della socialita’ per gli adolescenti”.

Inoltre e’ previsto “un lavoro integrato col terzo settore e le realta’ private, dagli scout, le parrocchie, le ludoteche e gli animatori anche per fare circolare di nuovo quell’economia del sostegno alle famiglie che si e’ fermata”. La seconda parte di interventi “prevede tutto cio’ che non e’ strettamente sostegno ai bambini ma incide indirettamente nelle loro vite- ha continuato Grippo- Quindi i voucher per lo sport, il sostegno alle mamme lavoratrici, e ai papa’ lavoratori, un supporto e un incentivo al telelavoro e all’uso delle tecnologie per la formazione.”

“Due bambini su tre non hanno usufruito neanche di una lezione digitale, quindi dobbiamo pensare a tutti quei bambini e a quei ragazzi che hanno abbandonato gli studi e rischiamo che a settembre non ci tornino proprio”. Si tratta “di un primo tassello per interventi di respiro piu’ alto che serviranno da settembre in poi- ha concluso Grippo- sia se l’emergenza Covid sara’ passata sia se dovesse esserci una recrudescenza, a pensare al futuro dei ragazzi perche’ questo danno non li segni per sempre”.