Guerrini: per lavoro d’Aula va regolamentata modalità online
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Roma – “I consiglieri capitolini e il Presidente dell’Assemblea Capitolina che invocano a gran voce il ritorno in Aula Giulio Cesare incappano, a volte, in una stucchevole retorica populistica priva di qualunque spunto costruttivo, tra l’altro ignorando volutamente quanto prescritto dal DPCM emanato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte in data 4 marzo 2020 che invita alla cautela fino al 31 luglio 2020, nonche’ su altri dati che, se analizzati attentamente, rivelano l’indubbio carattere positivo dell’innovativa modalita’ adottata da Roma Capitale in occasione della pandemia da Covid-19.”
“Premessa essenziale a ogni discorso sul tema, come evidenziato oggi in Commissione per le Pari Opportunita’, e’ che l’impegno istituzionale dei consiglieri capitolini non e’ mai venuta meno, ne’ nel Consiglio ne’ nelle commissioni. Come rimarcato da alcuni dati oggettivi, l’impegno si e’ invece intensificato rispetto al periodo pre-covid: 23 consigli in video-conferenza, 53 delibere e 33 mozioni approvate, 250 commissioni su piattaforma online dal 30 marzo 2020 con una media, superiore a quella ante-emergenza, di 3,8 commissioni al giorno.”
“Numeri importanti, dietro ai quali c’e’ un enorme lavoro svolto dai dipendenti capitolini in regime di smart working. Secondo un’indagine condotta dal Centro Studi sull’Innovazione Tecnologica, il 40% dei dipendenti della Pubblica Amministrazione ha usufruito di ferie e/o riposi, il 92% dei restanti dipendenti ha lavorato in regime di lavoro agile e il 74% di loro ha svolto tutte le proprie mansioni. Il dato piu’ rilevante, tuttavia, riguarda la produttivita’. Ebbene, nel 41% dei casi quest’ultima e’ migliorata, mentre in nessun caso e’ peggiorata, a testimonianza di come i dipendenti alle prese con una modalita’ di lavoro mai attuata prima (circa l’87%) abbiano prodotto risultati efficienti e oggettivamente apprezzabili.”
“Panorama, questo, che l’Amministrazione Capitolina ha contribuito a rappresentare in modo determinante. Per quanto riguarda l’attivita’ consiliare, e’ evidente che lo svolgimento da remoto consenta la massima partecipazione democratica dell’intera assise capitolina mentre, di converso, l’obbligo di rientro forzato in Aula Giulio Cesare impedisce la partecipazione ai lavori a chi deve adottare la massima cautela”. Lo dichiara, in una nota stampa, la presidente della Commissione per le Pari Opportunita’ di Roma Capitale Gemma Guerrini.
“Purtroppo- prosegue Guerrini- a questi dati incontrovertibili, qualcuno continua a contrapporre situazioni che, per loro natura, non possono rappresentare un adeguato metro di paragone, come quella del commerciante o dell’artigiano che e’ tornato ad alzare la serranda per lavorare, non avendo alternative per far fronte a mesi di inattivita’ forzata imputabile al lockdown. Roma Capitale, invece, ha sempre assicurato la continuita’ dei lavori istituzionali e seguita tuttora a farlo con modalita’ e strumenti che dovrebbero rappresentare il futuro di ogni ente pubblico o privato, proiettato a ottimizzare l’efficienza in termini di risultato e a sfruttare le immense opportunita’ offerte dalle nuove tecnologie.”
“Proseguire sul percorso gia’ tracciato, ossia con le convocazioni telematiche dell’Assemblea Capitolina e delle commissioni consiliari, ci pone in un inedito ruolo di “apripista” per le altre Pubbliche Amministrazioni e ci consente di anticipare uno scenario futuro che, a dispetto di quanti vogliono contrastare l’opera di svecchiamento delle istituzioni, avanzera’ sempre piu’ inesorabile. Per tali motivi, la Commissione si e’ soffermata sulla opportunita’ di redigere un apposito regolamento, necessario affinche’ la modalita’ oggi adottata in via emergenziale possa essere fruibile in un’ottica di ottimizzazione del rispetto delle pari opportunita’ anche al termine della pandemia.”
“L’argomento verra’ affrontato dalla conferenza dei capigruppo, a cui la Commissione e’ convinta di aver consegnato oggi importanti spunti di riflessione. Spiace, pertanto, constatare l’assenza, nella Commissione odierna, del Presidente dell’Assemblea capitolina Marcello De Vito che, pur non avendo convocato l’Aula questa settimana, ha dichiarato di non potervi partecipare neanche da remoto. Siamo comunque certi dell’utilita’ del confronto avvenuto oggi tra i consiglieri di maggioranza e quelli di opposizione”.