Ignazio Marino: bonus a chi non si dava malato, ma per Pd sbagliavo io

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Roma – “Oggi il quotidiano la Repubblica scrive che Roma deve recuperare i danni della malagestione della sindacatura Marino, accomunandola a quelle dei sindaci Alemanno e Raggi. Un’affermazione che deve far riflettere sui media. Come dice il bravissimo Crozza, i cinghiali di Roma devono avere una sensibilità politica visto che per i grandi quotidiani essendo cambiata la Giunta sembrano essere andati via, dal momento che nessuno ne scrive più”. Lo scrive su Facebook l’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino.

“Ma ecco la mia riflessione. Era la notte di Capodanno 2015, quando oltre l’83% dei vigili urbani in servizio inviarono centinaia di certificati di malattia disertando i turni previsti.”

“Con in mente questo evento particolarmente ‘sfortunato’ di una malattia infettiva che in una notte colpisce una singola categoria di lavoratori, cerchiamo di trovare una logica in quello che sta succedendo in questi giorni”; continua Marino.

“Secondo il Partito democratico e la Repubblica non sapevo amministrare Roma, infatti avevo imposto l’obbligo di timbratura del cartellino agli autisti Atac, avevo inserito in tutti i mezzi Ama un gps per verificarne localizzazione, spostamenti ed efficienza, avevo deliberato che i vigili dovessero ruotare come prevede la legge nazionale anticorruzione, avevo spostato alle 22 lo straordinario notturno che per i vigili scattava alle 16 del pomeriggio, ecc.”

“Adesso si decide di premiare con alcune centinaia di euro chi deve raccogliere i rifiuti e usa la cortesia di non dichiararsi malato. Inizio a capire cosa intendeva il Pd per amministrare bene. Scusate, sbagliavo io”, conclude l’ex primo cittadino della Capitale. (Agenzia Dire)

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