Italia Nostra: rimuovere asfalto a Villa Borghese per impedire circolazione auto

Roma – “C’e’ un solo modo per impedire la circolazione delle automobili a Villa Borghese: un grande progetto deve prevedere lo smantellamento dell’asfalto dalle strade per eliminare la circolazione delle automobili. Negli anni ’60 una rete autostradale traversava la Villa dei romani. Quando la Villa storica fu chiusa al traffico automobilistico, pero’, le strade asfaltate rimasero rigorosamente al loro posto e sono tutt’ora utilizzate. Uno spettacolo indecoroso per una Villa storica”. E’ quanto dichiara Italia nostra in una nota.

“Negli anni- prosegue Italia nostra- oltre all’attraversamento selvaggio, alla sosta lungo i viali, si sono aggiunti riscio’, bighe elettriche, pattini, kart e naturalmente le tollerate biciclette. I viali asfaltati sopravvissuti all’impostazione anni ’60/’70 sono, di fatto, impraticabili per i veri e unici fruitori della villa, i cittadini a piedi che sono tollerati, con grande fastidio, dagli utilizzatori di questi ‘mezzi di trasporto’, che hanno in pratica monopolizzato la Villa e creato gravi incidenti. L’unica manifestazione di grande impatto a Villa Borghese ma l’unica possibile in quanto storicamente consolidata e’ il Concorso Ippico Internazionale di Piazza di Siena. Per quanto in questi ultimissimi anni, drasticamente ridotto, ma non abbastanza, il concorso ippico porta ancora grave degrado per l’ingresso e il parcheggio di camion di servizio piazzati ovunque sui prati, contro gli alberi e le siepi”.

Italia Nostra Roma chiede, al Ministero dei Beni Culturali e alla Sovraintendenza capitolina “che questa situazione completamente fuori legge venga sanata con un progetto straordinario di intervento per lo smantellamento dei viali asfaltati retaggio di un periodo fortunatamente, ma solo teoricamente, superato. L’asfalto a Villa Borghese non deve costituire un alibi e un incentivo alla circolazione delle automobili. La sua rimozione, con un moderno progetto di adeguamento, deve essere una priorita’ per il ministero dei Beni culturali e la Sovrintendenza capitolina. Villa Borghese non e’ un circuito automobilistico”.