Italia Nostra: vanno resi pubblici documenti Metro C

Roma – L’opera strategica per Roma e’ ferma al palo da due anni. Il Consorzio Metro C in un feroce attacco a Roma Capitale per inerzia nelle decisioni chiede il Commissariamento e la nomina di un alto personaggio di Stato “competente”. Un passo indietro per favore. L’oscuro progetto Metro C da Ambaradam, Fori/Piazza Venezia e’ ignoto ai cittadini. Chiarezza e Onesta’ vorrebbero che Metro C e Roma Capitale dicessero finalmente la verita’ sulle procedure, progetti, finanziamenti, varianti in corso d’opera e decisioni che ostacolano la sua travagliatissima e costosissima realizzazione. Confrontando i tempi, i costi e i km la Salerno Reggio Calabria e’ stata un fulmine. La verita’, per ora non l’ha detta nessuno.

La politica spara proclami trionfalistici: “la Metropolitana si fara’ fino alla Farnesina” senza avere la benche’ minima certezza che arrivi almeno a Piazza Venezia. Italia Nostra Roma ha sempre esposto forti perplessita’, fin dall’inizio, sulla tecnologia vecchia e gia’ obsoleta scelta per la realizzazione di Metro C. Da brave cassandre avevamo capito la verita’: la Metro C e’ un dinosauro, un reperto fossile che fino ad ora ha prodotto costi per i cittadini, devastazione del Cuore di Roma Capitale dalle Mura Aurelianae ai Fori Imperiali e 47. per ora, varianti in corso d’opera e nessuna certezza della conclusione.”

“Ora Metro C iniziata il 13 aprile del 2006, quando viene emesso l’Ordine di Inizio Attivita’, va comunque conclusa ma i cittadini non sono piu’ disposti a finanziare con le proprie tasse un’opera della quale non e’ chiaro il percorso, i costi e tanto meno la conclusione. Verita’ per i cittadini fino ad ora negata e mistificata. Italia Nostra Roma chiede che istruttorie, lo stato reale dei finanziamenti pubblici, i risultati degli scavi archeologici, altre varianti in corso d’opera ed eventuali rischi idrogeologici dipendenti dallo studio delle acque sotterranee, siano finalmente resi pubblici da Roma Capitale e Metro C. Qualcuno deve avere il coraggio di mettere le mani in questo nido di calabroni. Cosi’ in un comunicato Italia Nostra Roma.