Italia Viva: esenzione Ama, Raggi fa cassa su indigenti e anziani

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Roma – “Non solo hanno anticipato la scadenza per la richiesta di esenzione della tassa sui rifiuti dal 31 dicembre al 31 marzo, ma lo hanno anche fatto male. Con una spregiudicatezza assurda, perche’ ormai e’ possibile presentare la richiesta solo se si e’ dotati di uno SPID personale e quindi neanche i CAF o i commercialisti che erano abilitati a farlo con i propri strumenti per piu’ persone adesso sono impossibilitati perche’ c’e’ bisogno della SPID del diretto interessato.”

“Questa decisione colpisce soprattutto anziani e meno abbienti, quelli che hanno piu’ diritto all’esenzione, che oltre a non avere competenze tecnologiche spesso non hanno il supporto tecnologico adeguato. Dire che e’ vergognoso e’ ben poco, ma sembra chiaro che il tentativo sia quello di fare cassa sulla pelle dei cittadini”. Cosi’ in una nota Ettore Luttazi delegato alle Istituzioni e Enti locali e Alfredo Letizi, delegato Rifiuti e Ambiente, insieme a Anna Punzo coordinatrice del III Municipio e ai coordinatori cittadini Marco Cappa e Eleonora De Santis di Italia Viva Roma.

“Gli scenari sono pessimi- prosegue la nota- intanto molti cittadini che hanno diritto all’esenzione, si vedranno recapitare salati bollettini da pagare, ci saranno una pioggia di ricorsi che probabilmente pero’ prevedono che prima si paghi per essere poi rimborsati per evitare che i pagamenti insoluti diventino cartelle esattoriali.”

“Chiediamo che vengano prorogati i termini che venga fatta una opportuna comunicazione, che e’ stata inadeguata finora, e che si ripristini la possibilita’ di effettuare le pratiche anche presso commercialisti e CAF abilitati come in passato, tenendo presente anche delle difficolta’ dovute alle restrizioni da zona rossa delle ultime due settimane e in generale previste dalle disposizioni anti covid che consentono di poter accedere a questi centri solo con apposito appuntamento”.

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