LA LAV CHIEDE AI CANDIDATI ALLE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE CHIAREZZA SULLA QUESTIONE BOTTICELLE

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    Di fronte alle continue proteste, il Sindaco di Roma continua a promettere ed attuare regolamenti, controlli, ordinanze senza affrontare in modo definitivo il problema delle botticelle.

    E’ già deludente constatare come anche l’ultimo Regolamento approvato a novembre 2011 abbia sostanzialmente confermato la volontà di mantenere il servizio turistico delle carrozze a trazione animale nel centro della città.

    Roma è quella che è: caotica, trafficata, calda d’estate, affollata di turisti, offuscata dallo smog, con i cavalli costretti come condannati ai lavori forzati a percorrere strade in salita, sull’asfalto bollente e i sanpietrini sconnessi.

    La LAV chiede ai candidati alle prossime elezioni amministrative del 2013 una presa di posizione chiara e netta, chiede di dar voce alla richiesta disperata di migliaia di cittadini che non riescono più a tollerare la vista dei cavalli sofferenti. E non sono solo gli animalisti a rendersi conto che l’attività delle botticelle è diventata insostenibile.
    Conosciamo i nomi dei politici che hanno più volte difeso i vetturini, una piccola casta formata da 43 individui che proseguono indisturbati la loro attività in barba a qualunque regola morale, al Codice della Strada, ai Regolamenti comunali, al decoro e all’immagine della città di Roma.

    “Dall’indagine condotta – dichiara Nadia Zurlo, responsabile nazionale del settore Equidi della LAV – sappiamo che negli anni 2009, 2010 e 2011 le botticelle hanno circolato senza regolare certificato di idoneità al traino, requisito necessario per l’esercizio dell’attività di trasporto con vettura a trazione animale e per il rilascio e la validità della licenza. Chi rappresenta i cittadini dovrebbe per primo dare il buon esempio. Non è questo questo quello a cui fin’ora i cittadini romani hanno assistito”.

    La LAV chiede ai prossimi candidati di farsi portavoce del senso di civiltà che anima tanti romani, per rispetto di ciò che è giusto e decoroso, per i turisti vittime di truffe sulle tariffe, per pietà verso gli animali.

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