Lazio-Abruzzo, due miliardi per migliorare collegamenti

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Roma – Un progetto da quasi due miliardi di euro per migliorare i collegamenti ferroviari tra il Lazio e l’Abruzzo, in particolare tra Roma e Pescara. Lo prevede firmato oggi al ministero dei Trasporti tra i presidenti delle due regioni, Nicola Zingaretti e Marco Marsilio, la ministra Paola De Micheli e l’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile.

Il protocollo prevede l’individuazione di interventi di tipo infrastrutturale, tecnologico, operativo e organizzativo. “Oggi c’e’ una situazione grottesca- osserva Marsilio- per arrivare da Roma a Pescara ci vogliono tre ore e 22 minuti nel tragitto piu’ veloce, e’ come non avere il treno”. Ora le cose potrebbero cambiare: “Tra 5 o 6 anni potremo avere le tratte Avezzano-Roma e Pescara-Sulmona sotto l’ora di percorrenza, questo puo’ cambiare davvero la vita degli abruzzesi”. L’obiettivo, aggiunge Marsilio, e’ quello di collegare in futuro “Roma e Pescara in meno di due ore”.

Per Zingaretti “questo accordo e’ importante perche’ unisce due aree vicine in grande relazione economica e culturale. Lo scopo e’ muoversi meglio per essere piu’ forti e competitivi”. Il protocollo inoltre prevede la costituzione di uno specifico gruppo di lavoro, composto dai rappresentanti delle diverse istituzioni coinvolte, che avra’ anche il compito di identificare soluzioni infrastrutturali per il potenziamento della frequenza dei servizi tra Pescara, Chieti e Sulmona e la velocizzazione dei servizi nella tratta Roma-Avezzano.

“Il progetto, particolarmente strategico per le regioni interessate- dice la ministra De Micheli- rientra nella strategia nazionale per favorire l’accessibilita’ territoriale con l’obiettivo di connettere le grandi aree metropolitane attraverso sistemi di trasporto collettivo che garantiscano sicurezza, rapidita’ ed efficacia dei collegamenti. Proprio per questo motivo, il gruppo di lavoro procedera’ tenendo conto del sistema urbano e territoriale per costituire soluzioni integrate e condivise con le realta’ locali”.

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