Lazio. Approvata legge che proroga bandi associazioni consumatori

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    Proposta di legge dell’assessore Buontempo che aggiorna le norme per l’iscrizione al Cruc e che riapre i termini per accedere ai finanziamenti pubblici.

    Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato, con 37 voti a favore e uno contrario, la proposta di legge dell’assessore Teodoro Buontempo che aggiorna le norme su requisiti e modalità per l’iscrizione al Cruc – Comitato regionale degli utenti e dei consumatori – e che, con una norma transitoria, interviene anche sui finanziamenti pubblici, prorogando i termini di scadenza di due bandi.

    E’ stato lo stesso Teodoro Buontempo a illustrare le finalità e gli obiettivi di questo provvedimento. “Con questa legge si rimuove l’irragionevole limitazione per le associazioni costituite dopo il 1991 a far parte del Cruc e, quindi, ad accedere ai finanziamenti regionali. Una correzione necessaria alla legge n. 44 del 1992”.

    Secondo quella norma, infatti, potevano essere iscritte al Cruc, e quindi esprimere un rappresentante, solo quelle associazioni costituite da almeno un anno dall’entrata in vigore della legge del 1992. Il nuovo requisito per l’iscrizione sarà quello di avere almeno un anno di vita, fermo restando l’altro requisito della costituzione senza fini di lucro. La modifica ha rilevanza perché secondo la legge del 1992 possono accedere ai finanziamenti pubblici solo le associazioni rappresentate nel Cruc.

    Per questo motivo, la legge approvata oggi contiene anche una norma transitoria che interviene su due bandi pubblici attualmente in corso, prorogandone i termini di scadenza in modo da poter far partecipare anche le associazioni di utenti e consumatori non ancora iscritte al Cruc, che però abbiano già presentato domanda di iscrizione non respinta o che lo facciano entro 30 giorni dalla entrata in vigore della nuova legge. Da quella data, il Presidente della Regione avrà 15 giorni di tempo per nominare, con proprio decreto, i nuovi rappresentanti nel Cruc. A quel punto, entro 20 giorni dall’adozione del decreto, la Giunta, con propria deliberazione, provvederà a riaprire i termini per la presentazione dei progetti volti ad ottenere i benefici economici previsti dai due bandi, “purché – si legge nella proposta – tale riapertura sia compatibile con la tempistica prevista dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico”.

    Il relatore di maggioranza, Stefano Galetto (Pdl), ha ricordato che il provvedimento era passato all’unanimità in commissione Affari istituzionali, di cui è presidente.

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