Lazio, bando da 70 mln per contributo premio a ricercatori per dieci anni

Più informazioni su

Roma – Duemila euro in più all’anno per 7 anni come contributo economico premiale alle ricercatrici e ai ricercatori del Lazio. È il cuore del bando “Fare Ricerca” col quale la Regione Lazio stanzia 70 milioni di euro di fondi europei Fse della nuova programmazione.

La misura è stata presentata dal governatore Nicola Zingaretti, dall’assessore allo Sviluppo economico, Paolo Orneli, insieme alla ministra dell’Università e Ricerca, Maria Cristina Messa, e dalla presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza. Scopo dell’intervento è lanciare un forte segnale nella direzione di ridurre il gap economico esistente tra i ricercatori italiani e quelli di altri paesi europei, contrastare la “fuga dei cervelli”, sostenere gli investimenti in conoscenza come asse strategico per un nuovo modello di sviluppo nel Lazio e nel Paese.

Il bando prevede lo stanziamento di 10 milioni di euro in 7 anni. L’importo a fondo perduto è rivolto a ricercatori strutturati e precari, universitari e non, compresi gli assegnisti di ricerca, con reddito lordo annuo inferiore a 63.095,00 euro operanti nel Lazio.

L’iniziativa si inserisce in una ampia azione strategica a favore della ricerca e dei ricercatori perseguita in questi anni dalla Regione Lazio con i Piani triennali per la ricerca e il trasferimento tecnologico, la Programmazione POR FESR 2014-2020 e gli Accordi di Programma Quadro con i Ministeri, grazie ai quali sono stati destinati alla ricerca oltre 380 milioni di euro. Nel nuovo POR 2021-2027 gli investimenti in ricerca toccheranno il traguardo di circa 500 milioni.

“La misura prevede un contributo premiale per i ricercatori pari a 2mila euro l’anno ed è ripetibile ogni anno- ha detto Orneli- Dal 5 maggio il bando sarà online e dal 15 maggio le domande potranno essere inoltrate nella piattaforma regionale”.

Per l’assessore “era il tempo di fare questa misura perché la comunità dei ricercatori e ricercatrici del Lazio è il nostro principale punto di forza e asse strategico. E’ il tempo di investire sulle persone per costruire un nuovo modello di sviluppo.”

“Vogliamo contrastare la fuga dei cervelli, attrarre sempre più ricercatori e consolidare il collegamento tra ricerca e impresa. Il Lazio è pronto a fare la sua parte fino in fondo per costruire un futuro migliore, dove sia a portata di mano l’obiettivo di fare vivere meglio tutti”.

Per ottenere il contributo basta avere pubblicato negli ultimi 24 mesi due lavori a carattere scientifico (o uno se il ricercatore è stato contrattualizzato da meno di un anno) su riviste Open Access, riviste in abbonamento e case editrici e candidarsi sulla piattaforma online della Regione Lazio. (Agenzia Dire)

Più informazioni su