Lazio, Mattia: asili nido, avanti contro disuguaglianze con 2,9 mln

Roma – “Con l’approvazione della delibera regionale, continua ad essere attuata la Legge 7/2020 sul sistema integrato educazione istruzione 0-6 anni. Grazie ai fondi stanziati dalla Giunta Zingaretti, pari a oltre 2,9 milioni, nell`ambito della programmazione delle risorse sul fondo nazionale, viene compiuto un ulteriore passo in avanti per l’offerta omogenea di servizi educativi di qualità sul territorio regionale a partire dalla prima infanzia e per una maggiore conciliazione vita/ lavoro delle famiglie.”

“Con le nuove risorse, che si aggiungono alle precedenti per un totale di 27 milioni, si prevede l’apertura di nuovi servizi educativi integrativi comunali; la riqualificazione di edifici scolastici pubblici preesistenti; la costruzione di ‘Poli per l’infanzia’ e l’avvio di nuove Sezioni Primavera comunali”. Così Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione Consiglio Regionale del Lazio e prima firmataria della Legge regionale educazione istruzione 0-6 anni.

“La Regione Lazio è la prima regione d’Italia ad aver legiferato sul sistema integrato di educazione 0/6 anni, adeguandosi alla normativa nazionale del Decreto 65/2017, il quale ha istituito il sistema integrato di educazione e istruzione zerosei.”

“Tra i maggiori punti di forza della legge regionale: aver definito chiaramente tipologie e standard qualitativi per ogni servizio 0/3; la previsione di un sistema di autorizzazione e accreditamento, vigilanza e monitoraggio della qualità educativa; la particolare attenzione rivolta all’ “outdoor education”, quale approccio che va oltre l’emergenza pandemica, al fine di promuovere l’educazione in natura e favorire, nei più piccoli, esperienze di apprendimento scientifiche e stili di vita sensibili alla sostenibilità ambientale.”

“Infine, la previsione di finanziamenti ad hoc per l’implementazione dei servizi e l’abbattimento delle rette. Una legge essenziale -conclude- che mancava da oltre 40 anni, perché il diritto all’educazione è un diritto fondamentale di ogni bambina e di ogni bambino e, affinché possa essere effettivamente esigibile, necessita di una maggiore gratuità ed accessibilità”. (Agenzia Dire)