Lazio, Pugliese: conservazione storia donne, implemento budget azioni

Roma – “Questo schema di delibera consiste in un aiuto e un sostegno a progetti proposti dalle associazioni per valorizzare la storia delle donne nel territorio di Roma e del Lazio. Gia’ nel 2020 abbiamo fatto questa delibera e sono stati presentati dalle associazioni dei progetti e, siccome e’ una buona pratica, siamo convinti, insieme con la IX Commissione, di riconfermare un budget che speriamo anche di rendere piu’ corposo in futuro e di dare ancora voce e forza a queste associazioni”. Cosi’ all’Agenzia di stampa Dire l’assessora al Turismo e Pari Opportunita’ della Regione Lazio, Giovanna Pugliese, a margine della IX Commissione Pari Opportunita’ che ha oggi approvato lo schema di deliberazione n. 136 riguardante le ‘Azioni per la conservazione e promozione della storia e cultura delle donne, per il sostegno della liberta’ femminile e della prevenzione e contrasto alle discriminazioni di genere’.

“Queste associazioni- continua Pugliese- fanno un lavoro molto importante che e’ quello appunto di ricostruire, territorio per territorio, la storia delle donne in modo tale che ci sia un gancio anche generazionale di tutto quello che e’ stato il passato, di tutto quello che e’ stata la storia delle donne dal punto di vista culturale, storico e sociale, per farla arrivare fino alle nostre giovani generazioni. Io sono particolarmente contenta e mi auguro di trovare anche piu’ fondi in modo che questa storia poi possa diventare anche un vero e proprio manuale per le giovani generazioni di tutto quello che il territorio del Lazio ha vissuto, sofferto, lottato e ha reso per le donne una strada piu’ importante e piu’ proficua”.

Progetti di approfondimento e raccolta di documentazione e di “valorizzazione della storia dei luoghi” potranno essere finanziati con un fondo pari a 100mila euro, ripartiti in singoli budget “attorno ai 20mila”, fa sapere Pugliese, che sull’anticipo del 70% alle associazioni, di cui era stata chiesto in Commissione la riduzione al 30%, resta ferma: “Lo abbiamo confermato perche’ ci sembra giusto intanto dare fiducia alle associazioni, perche’, per quanto mi riguarda e per le storie che so, hanno sempre rispettato tutti i criteri e sono state sempre state molto serie nello sviluppo dei progetti e nella loro esecuzione. Il 70%- conclude- e’ il minimo per dare la possibilita’ alle associazioni di non gravare sul loro bilancio, ma di poter subito mettersi al lavoro e operare”.