LC, De Gregorio: rifiuti, grido dolore residenti Trastevere sia ascoltato

Roma – “Il grido di dolore dei residenti di Trastevere contro degrado, sporcizia, inciviltà e violenze non può rimanere inascoltato. Dopo anni di deregulation sull’apertura di locali unicamente destinati alla ristorazione la situazione nel rione è completamente degenerata.”

“I cartelli affissi alle finestre dai residenti chiedono un intervento regolatore da parte delle istituzioni per far uscire lo storico rione del Leone da una attualità più simile ad un Suq o ad un Barrio. Qualche cestino in più serve a poco se non si interviene sulle modalità di raccolta dei rifiuti e senza l’assunzione di ulteriore personale.”

“Servono interventi puntuali in orari più confacenti alla realtà notturna del rione. Migliaia di persone affollano i luoghi delle notti romane ed è lì che serve un impegno diverso ed una organizzazione più attinente alla realtà commerciale presente. La concentrazione esclusiva in alcune zone centrali della città di attività di svago o di ristoro crea il caos che denunciano i cittadini di Trastevere come quelli di San Lorenzo o di altri casi analoghi.”

“Spegnere la città non è possibile, ma un maggiore controllo del territorio, alzare la qualità dell’offerta, implementare gli interventi sul decoro e la raccolta dei rifiuti, diversificare su tutto il territorio cittadino le occasioni di svago e d’incontro, sono alcune misure che potrebbero riequilibrare le presenze e gli assembramenti nelle solite piazze e vicoli.”

“Riaccendere le periferie con iniziative mirate può aumentare la sicurezza nei quartieri meno centrali, attrarre anche li investimenti per attività commerciali e alleggerire la pressione su quelle zone della città diventate oramai ostaggio della malamovida”. Così in un comunicato la capogruppo della Lista Calenda in Campidoglio Flavia De Gregorio. (Agenzia Dire)