LC, Nanni: affrancazioni, servono personale e procedure snelle

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Roma – “Sono anni che migliaia di pratiche di affrancazione giacciono negli uffici comunali e di quello del condono edilizio. In pratica un proprietario di casa che ha acquistato un immobile in un piano di zona, nel caso volesse vendere la sua casa deve attendere anni per poterlo fare. Nonostante i provvedimenti approvati dall’attuale amministrazione serve personale dedicato e lo snellimento empirico delle procedure”. Così in un comunicato Dario Nanni, consigliere della Lista Calenda.

“A Roma, il numero dei proprietari di immobili interessati a svincolarsi dal prezzo massimo di cessione sono circa 180.000. Oltre al danno creato a questi cittadini, è la stessa amministrazione a rimetterci, visto che a fronte dell’evasione delle pratiche i proprietari devono pagare all’amministrazione i costi dell’affrancazione.”

“Lo stesso Sindaco, a conoscenza di questa vicenda, s’impegnò a sveltire l’iter delle pratiche, rafforzando le dotazioni degli uffici comunali. proprio per dare maggiori certezze ai cittadini che attendono di veder rimosso il vincolo sulla loro casa.”

“La normativa prevede che dal momento della richiesta, l’amministrazione ha 90 giorni di tempo per chiudere l’iter, tempi che ovviamente non sono mai stati rispettati.”

“Proprio per queste ragioni- conclude Nanni- ho presentato un’interrogazione per conoscere nel dettaglio il piano che sta mettendo in campo l’amministrazione comunale, con numeri precisi rispetto al personale che verrà specificatamente utilizzato, alle pratiche che verranno lavorate ed evase e ai tempi di rilascio delle stesse”. (Agenzia Dire)

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