Lega, Matone-Santori: comparto immobiliare in degrado

Roma – “A quanto ammontano gli affitti non riscossi, prima della pandemia e che ora sono di fatto inesigibili? E poi il verde pubblico, senza cure, fino a quando resisterà prima di scomparire del tutto?”. E’ quanto si domandano Simonetta Matone, candidato prosindaco al Campidoglio, e Fabrizio Santori, entrambi candidati consiglieri comunali per la lista della Lega-Salvini premier.

In una nota congiunta i due esponenti del Carroccio spiegano che “quando i nuovi amministratori pubblici della Capitale si troveranno di fronte a delle carte che parlano da sole, sarà necessaria una immediata scelta delle priorità, che sono la casa, l’emergenza trasporti, quella rifiuti e quella ambientale”.

Matone e Santori aggiungono che “il degrado del comparto immobiliare del Comune si sovrappone alla disastrosa situazione dei parchi pubblici e del patrimonio arboreo. Dai grandi parchi famosi nel mondo come Villa Borghese ai quell più piccoli di periferia non si registra un seppur minimo livello di manutenzione e miglioramento”.

Matone e Santori denunciano inoltre che “soprattutto nei quartieri più lontani dal Campidoglio, la cura e il mantenimento del verde si deve solo a gruppi spontanei di volontari, vista la carenza dell’organico del Servizio Giardini. Ci domandiamo perché il Comune abbia tolto a quelle associazione anche quelle piccole sovvenzioni per acquistare materiali e attrezzi per la cura del verde”.

I due candidati consiglieri comunali per la lista della Lega-Salvini premier ricordano infine che “nel 2024 sarà il centenario del poema sinfonico ‘I Pini di Roma’ di Ottorino Respighi. L’anno dopo a Roma si svolgerà il Giubileo universale della Chiesa Cattolica. Abbiamo il tempo, anche se non è tanto, per recuperare anni di ritardo e di degrado”, concludono.