Lemmetti: Roma Metropolitane, fusione con Agenzia Mobilità salva azienda e lavoratori

Roma – “Gli indirizzi da parte dell’amministrazione sono già stati dati, l’attività di Roma Metropolitane, soprattutto in relazione al Consorzio Metro C e alle altre attività che nel frattempo erano state affidate, aveva necessità di un’operazione straordinaria.”

“Avevamo dato un’indicazione, poi votata in Assemblea, che occorresse un’operazione straordinaria che vedeva partecipe un’altra società, Roma Servizi per la Mobilità, anche nel rispetto della distinzione tra contabilità generale e contabilità particolare nei rapporti con il contraente generale.”

“L’indicazione riguardava il conferimento di quel ramo d’azienda partendo dalla revisione del Piano di razionalizzazione delle partecipate; poi, anche in seguito alle interlocuzioni che ci sono state con la magistratura contabile, le nostre indicazioni sono diventate quelle di procedere con la fusione e incorporazione delle due aziende, che è l’operazione contraria ma che raggiunge lo stesso scopo con un identico piano, ovvero il salvataggio dell’azienda con tutte le caratteristiche già previste dalla scissione attraverso un idoneo piano di risanamento che soddisfi tutti i requisiti”. Lo ha detto l’assessore al Bilancio e al coordinamento strategico delle Partecipate di Roma Capitale, Gianni Lemmetti, intervenendo in Assemblea capitolina per l’apertura dei lavori della seduta straordinaria sulla situazione di Roma Metropolitane.

La società, ha spiegato Lemmetti, “è al momento completamente in bonis, quindi non c’è nessun problema di conduzione aziendale. Il Piano di razionalizzazione, anche per le interlocuzioni tra Roma Capitale e la Corte in sede di adunanza, era già stato redatto ma ancora non è stato approvato dalla Giunta perché il Segretariato lo ha rimandato ai dipartimenti competenti affinché comprendesse le integrazioni e le modifiche richieste non solo riguardo Roma Metropolitane, ora quindi siamo in attesa del completamento della revisione perché è l’atto iniziale per poter andare avanti nel percorso.”

“La strada dell’operazione straordinaria è stata confermata e la revisione straordinaria del piano ci dà gli strumenti da poter applicare a Roma Metropolitane affinché il socio possa concludere i lavori sulla metro C come erano già previsti dalla delibera di liquidazione, quindi i lavori affidati vanno avanti così come va avanti la realizzazione e la conclusione della linea”.

La procedura di fusione, ha concluso Lemmetti, “mette al riparo tutta la parte giuridico-amministrativa e di legittimità rispetto agli affidamenti che possono essere fatti alla società in bonis affinché si possa dare attuazione a tutti gli interventi che servono alla città sul piano della mobilità e in relazione al definitivo salvataggio della società, che in questo momento è in liquidazione”.