Lista Calenda: difendiamo lavoro ragazzi Coop agricola Garibaldi

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Roma – “Togliere un ettaro di terreno su due alla Cooperativa Garibaldi di Roma70 non significa solo dimezzare le risorse economiche che sostengono una comunità educante unica a Roma, in cui 20 giovani adulti con autismo e disabilità intellettiva praticano tutti i giorni un percorso di inclusione sociale.”

“Significa anche minare nel profondo una progettualità che dal 2005 ha costruito nel tempo una trattoria sociale, un agriturismo, una casa per il Dopo di Noi, una produzione orticola, la vendita itinerante di prodotti ortofrutticoli con una ape car, una serra fotovoltaica, un pollaio, arnie per apicultori, un laghetto naturale, progetti di alternanza scuola-lavoro”. Così Flavia De Gregorio, capogruppo Lista Civica Calenda Sindaco in Assemblea Capitolina insieme alle consigliere dell’VIII Municipio, Simonetta Novi e Caterina Benetti, presenti al sit in organizzato questa mattina alle 8 all’interno dell’Istituto Tecnico Agrario Garibaldi.

“Quello che un Preside rischia di distruggere, il Sindaco di Roma (competente per le attività della Cooperativa Garibaldi) e della Città Metropolitana (competente per l’Istituto Tecnico Agrario) può difendere”, proseguono le consigliere Lista Civica Calenda Sindaco.

“Al termine dei primi 9 anni di convenzione tra la Cooperativa Garibaldi e l’Istituto Tecnico Agrario Garibaldi, al cui interno si sviluppa la cooperativa, il preside dell’ITA ha manifestato, con l’invio venerdì 17 dicembre di caterpillar alle porte del casale ristrutturato dalla Cooperativa, non solo la volontà di riappropriarsi di un ettaro di terreno (da ricordare che l’Istituto Agrario gestisce 50 ettari di campagna) distruggendo orti urbani e arnie, ma anche di minare nel profondo una esperienza che ha, fino ad ora, raccolto consensi da tutte le istituzioni romane, dal Municipio alla Provincia, dal Ministero della Salute alle Asl, dall’Università La Sapienza alla Camera di Commercio e al Comune di Roma”, precisano le consigliere.

“Non vorremmo che l’esigenza di voler coltivare grano proprio su questo terreno nasconda una incomprensione profonda del progetto sociale con cui l’Istituto Agrario convive ormai da 15 anni. Al nuovo Preside forse sfugge la storia di 9 famiglie che nel settembre 2006 hanno iscritto 9 ragazzi con diversa abilità all’Istituto Agrario Garibaldi.”

“Famiglie che appena un anno dopo sono diventate 29, e nel 2008 ben 72. E che nel 2010 hanno dato vita alla Cooperativa Sociale Agricola Integrata di tipo B ‘Giuseppe Garibaldi’ nel casaletto ‘Casa delle autonomie’ e nei 2 ettari di terreno annessi (regolarmente affidati dall’Istituto Agrario) dimostrando come ragazzi con disabilità anche gravi possono cucinare, servire a tavola, coltivare, organizzare feste di compleanno.”

“Nel 2011 gli iscritti con disabilità diventano 102 e, grazie a specifici progetti di integrazione e inclusione, crescono di pari passo anche gli studenti normodotati iscritti: nel 2011 sono 800, nel 2013 ben 1200 di cui 132 con disabilità. 80 studenti normodotati partecipano ad un progetto, guidato dall’Università, di interscambio con i compagni con disabilità.”

“Nel 2016, la cooperativa raggiunge una solidità progettuale che la porta ad ottenere la certificazione di qualità ISO 9001. Nel 2017 ottiene due finanziamenti, uno per l’acquisto di una serra fotovoltaica ed uno, promosso da Confagricoltura, per l’acquisto un mezzo idoneo per la vendita itinerante dei prodotti.”

“Nel 2020 ottiene un rinnovo di un finanziamento della Regione Lazio per implementare laboratori di formazione e professionalizzazione. Aspettiamo Gualtieri insieme ai ragazzi, alle famiglie e ai cittadini: siamo sicure che non potrà non innamorarsi di questa realtà”, concludono De Gregorio, Novi e Benetti di Lista Civica Calenda Sindaco. (Agenzia Dire)

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