Lista Calenda: fermare botticelle, pericolo e sofferenza per cavalli

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Roma – “Prima definisce le botticelle patrimonio della citta’ (per poi dire che è stato un errore dello staff di comunicazione) e poi visita le scuderie costruite abusivamente a Villa Borghese 15 anni fa. Però dell’ordinanza sindacale per limitare orari e temperature al lavoro dei poveri cavalli non se ne parla”. Così in un comunicato la capogruppo della Lista Calenda in Campidoglio Flavia De Gregorio e la consigliera dell’VIII municipio Simonetta Novi.

“Ogni anno- proseguono le due esponenti di Azione- a gennaio si sa che arriverà l’estate e con essa la guerra a colpi di ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato dei vetturini. Ci saremmo aspettati che nel suo primo anno di attività, la Giunta Gualtieri riaprisse il cassetto nel quale sono finite le 13.000 firme dei romani che proposero nel 2014 una delibera di iniziativa popolare per l’abolizione delle botticelle.”

“Invece si ristrutturano le scuderie abusive, non si chiudono quelle di Campo Boario sequestrate e non si emette l’ordinanza sindacale estiva per regolamentare un commercio e un divertimento cui i romani hanno già detto no.”

“Bisogna spingere in parlamento sulla riforma del Codice della Strada, che abolisca i veicoli a trazione animale e a livello locale aumentare gli incentivi per convincere poche decine di vetturini a trasformare la loro licenza in una licenza taxi. Tutto il resto- concludono De Gregorio e Novi- è solo sofferenza e pericolo per cavalli che meritano libertà e una degna pensione”. (Agenzia Dire)

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