Lombardi: bene Campidoglio su ripensamento Piani di Zona per diritto Casa

Roma – “Potrebbero sembrare non sufficienti 3.500 alloggi per 200mila persone in emergenza abitativa ma quella e’ una delle azioni dentro la gestione del patrimonio pubblico. Ben venga questo lavoro che il Comune di Roma ha portato avanti sul ripensamento dei piani di zona del secondo piano di edilizia economica e popolare, iniziato nel 1994, per rivedere le soluzioni utili a risolvere in maniera importante il tema del diritto alla casa”. Lo ha detto, nel corso di un’intervista all’agenzia Dire, il capogruppo M5S in Consiglio regionale del Lazio, Roberta Lombardi, commentando la recente delibera di giunta capitolina sul “Programma strategico per il superamento della condizione di disagio e dell’emergenza abitativa”.

Lombardi ha ricordato che tra gli interventi da realizzare per affrontare in maniera “importante” l’emergenza abitativa a Roma ci sono “anche quelli a livello regionale dove, nell’ambito di un provvedimento approvato recentemente in Consiglio, si e’ andati verso la regolarizzazione delle occupazioni da parte delle persone che hanno i requisiti per avere una casa popolare. Questo mette in sicurezza una parte dei 200mila abitanti, poi c’e’ la costruzione del nuovo e il recupero del patrimonio immobiliare pubblico, frazionando unita’ immobiliari piu’ grandi o con soluzioni innovative di cohousing”. Per l’esponente M5S “si puo’ trovare un sistema per sbloccare una serie di soluzioni che fanno parte del progetto per affrontare in maniera seria l’emergenza abitativa”.