Lucarelli. vicenda bimbo autistico sbeffeggiato fa male

Roma – “Ho sempre visto la diversità come un valore che può rendere speciale una persona. Mi sono sempre approcciata alla vita in questa direzione. Leggere questa mattina che alcune maestre avrebbero sbeffeggiato un bambino autistico in una scuola materna mi ha fatto male. Come donna, assessora e madre.”

“Non regge assolutamente il fatto che si trattava di una chat privata: non posso accettarlo. Sarebbe come giustificare un modo barbaro di svolgere uno dei compiti più importanti della nostra società: l’insegnamento. Credo che certi ruoli, come quello degli insegnanti, non possano mai uscire da certi canoni di vita.”

“L’educazione al rispetto degli altri aiuta le società a svilupparsi e ad evolvere: per fare ciò non ci si può affidare a chi, anche in un chat chiusa, sbeffeggia un bambino.”

“Al contempo va fatta anche una riflessone sul corpo docente: serve più formazione e professionalità, oltre all’implementazione del servizio di sostegno, per rendere le nostre scuole, dalle materne alle superiori, delle vere e proprie palestre di vita”. Lo dichiara in una nota L’assessora alle Pari Opportunità di Roma Capitale Monica Lucarelli. (Agenzia Dire)