M5S Lazio: per chi occupa a scapito di chi ha diritto nessuna sanatoria

Più informazioni su

Roma – “Nella manovra di collegato, in esame nell’aula del Consiglio regionale e’ stato depositato un emendamento di Giunta a firma dall’assessore Valeriani contenente la sanatoria delle occupazioni abusive delle case popolari. È inaccettabile proporre una sanatoria di questo genere”. Cosi’ in una nota congiunta le consigliere regionali del M5S Corrado, Pernarella, Blasi e Devito. “Gli alloggi popolari nella nostra regione- continuano nella nota- non coprono il fabbisogno.”

“Questo comporta uno straripamento delle graduatorie, realizzate in base allo stato di bisogno delle famiglie, con attese bibliche per l’assegnazione delle abitazioni. Pensare di riconoscere il diritto di una casa popolare a chi se ne e’ impossessato con la forza a scapito delle famiglie che con rispetto attendono il proprio turno e’ iniquo. Abbiamo il dovere di ristabilire la legalita’ e, con la dovuta sensibilita’, creare soluzioni tampone per quei casi-limite di occupanti con forte disagio sociale.”

“Far passare pero’ il concetto che chi occupa con la forza venga premiato e’ inconcepibile! A maggior ragione se, stando alle notizie di cronaca, spesso e’ la criminalita’ organizzata a gestire il sistema delle occupazioni abusive con un giro economico non indifferente. Non puo’ un’istituzione avallare l’illegalita’ per risolvere un’emergenza che, per incapacita’ e spesso volonta’, la politica che ha governato la nostra Regione ha creato”.

“Nel Movimento 5 stelle- proseguono le consigliere- ci sono diverse sensibilita’ ma ci presentiamo ai nostri elettori con un programma elettorale, partecipato e votato, che deve essere il faro guida della nostra attivita’. Alle elezioni regionali nel 2018 ci siamo presentati ai cittadini del Lazio con una serie di azioni mirate per risolvere l’emergenza abitativa.”

“Tra queste vi sono: il riordino delle Ater e la revisione del contratto di servizio tra Regione e Ater; l’individuazione del fabbisogno abitativo nel territorio regionale e il suo soddisfacimento attraverso il recupero del patrimonio edilizio pubblico e privato esistente; il controllo sul rispetto delle procedure, dei vincoli economici e tecnici stabiliti dalla legge per realizzare i programmi di edilizia abitativa; l’istituzione dell’anagrafe degli assegnatari di abitazioni; la previsione di una rotazione obbligatoria degli alloggi con l’introduzione del dovere per gli assegnatari di comunicare le variazioni del reddito e della composizione del nucleo familiare; l’individuazione del limite di reddito superato il quale il soggetto decade dal diritto di permanere in alloggi erp a canone concordato; la coabitazione solidale.”

“Tutte proposte mirate non solo a correggere le storture che hanno favorito l’aumento esponenziale dell’emergenza abitativa ma anche ad evitare di avallare situazioni di illegalita’”. “Una politica seria- concludono le consigliere- non usa il disagio sociale a meri fini elettorali come e’ stato fatto fino ad oggi. Le istituzioni e tutti i rappresentanti hanno il dovere di gestire la cosa pubblica e di affrontare la risoluzione dei problemi nel rispetto dei principi di legalita’ ed equita’ sociale”.

Più informazioni su