M5S, Pacetti: Michetti e Salvini insultano intelligenza cittadini

Roma – “Come ogni campagna elettorale che si rispetti Salvini viene catapultato come un marziano in luoghi che non conosce ma sui quali pontifica: ora è il turno delle periferie romane. Il gioco è sempre lo stesso, ormai trito e ritrito.”

“Qualche spin doctor gli suggerisce luogo e frasi da dire, lui arriva evidentemente spaesato dice qualche parola di circostanza, solite boutade elettorali e se ne va.”

“Tornerà fra cinque anni, alla prossima campagna elettorale. Cambia l’attore non protagonista di questa triste sceneggiatura, in questo caso è il turno del candidato sindaco Michetti la cui però presenza è del tutto ininfluente.”

“Perché è già commissariato, non ha alcuna autonomia decisionale. Il leghista che odiava Roma e ‘il meravijoso’, quindi, scendono in periferia come due rangers nella foresta e cosa dicono?”

“Le solite cose: periferie abbandonate, la giunta Raggi si è dimenticata di voi, votate noi che siamo più bravi. Un teatrino ridicolo sulla pelle dei cittadini Romani, un insulto all’intelligenza delle persone”. Così il capogruppo del M5s in Assemblea Capitolina, Giuliano Pacetti, su Facebook.

“Quanto fatto per le periferie in questi cinque anni è sotto gli occhi di tutti- aggiunge- Nessuna giunta della storia di Roma ha investito come la nostra: riqualificazione, illuminazione, rifacimento manto stradale, potenziamento linee autobus, fognature, punti verde, aumento del corpo della Polizia Locale per garantire maggior sicurezza territoriale.”

“Si dimenticano, il leghista che odiava Roma e ‘il meravijoso’, di come hanno contribuito a lasciare la Capitale cinque anni fa insieme agli altri ‘esperti’ che sentiamo parlare in questi giorni. Di quanto lavoro abbiamo fatto per ricostruire sulle macerie economiche e sociali che ci avevano lasciato. Roma ha iniziato a ripartire, finalmente. Non fermiamola di nuovo. Fermiamo loro”.