Maestra maltratta bambini: la denuncia di una mamma

Roma – “Compito per i bambini di una seconda elementare: disegnare i gironi dell’inferno chiedendo agli alunni di mettere all’interno i nomi dei compagni che avrebbero voluto vedere morti”. A parlare di questo e altri episodi ai microfoni del programma radio ‘Gli Inascoltabili’, su New Sound Level fm90, è la presidente del consiglio di istituto che ha raccontato in radio come “gli episodi andrebbero avanti da un paio di anni”. Ad assegnare il compito, secondo il racconto è stata la maestra in una classe di un Istituto comprensivo di Roma.

“La docente- prosegue nel racconto- avrebbe anche aggredito un bambino disabile, disegnato sulla lavagna dei simboli massonici e, durante una pausa pranzo, si sarebbe sporta dalla finestra, dondolandosi mentre si teneva alla corda della serranda, davanti ai bambini”.

“Noi genitori ci siamo mossi subito chiedendo spiegazioni, ma sono dovute intervenire le forze dell’ordine. Abbiamo chiesto alla docente perché si comportasse così con dei bambini di seconda elementare di 6-7 anni, ma questa docente non ha saputo gestire la situazione”, racconta la presidente del consiglio d’istituto.

“La dirigente scolastica ha dichiarato che per lei è un’insegnante come gli altri. Ma secondo noi c’è una sorta di scaricabarile tra la dirigente scolastica e l’ufficio scolastico regionale. Mi sembra assurdo lasciare che i bambini vadano a scuola con l’ansia”.

La mamma- continua l’intervista in radio sul programma ‘Gli Inascoltabili’- ha contattato anche l’assessora alla scuola del Municipio III, Paola Ilari.

“Lo stiamo facendo anche perché vogliamo aiutare questa persona: è una persona che sta male e che ha bisogno di aiuto. Ma davanti a noi troviamo un muro: quello della dirigenza scolastica- spiega la presidente del consiglio d’istituto- per questo siamo stati costretti a dover richiamare le forze dell’ordine”.

Secondo la presidente dell’istituto, oltre a seminare paura tra docenti e alunni, “il comportamento della maestra avrebbe portato anche a un calo di iscrizioni nella scuola. Davanti ad alcuni genitori, la maestra avrebbe raccontato di essere stata sottoposta più volte a dei TSO (Trattamento sanitario obbligatorio)”.

“In queste condizioni non si può insegnare- aggiunge ancora la mamma- Il danno che stanno provocando ai nostri bambini non è una cosa da poco. Il problema non è questa docente, ma è chi da dirigente avrebbe dovuto impegnarsi un po’ di più per trovare una soluzione.”

“L’Ufficio scolastico regionale mi ha spiegato che la dirigente avrebbe potuto sospendere cautelativamente la docente per aiutarla, o comunque fare presente che non era il caso di insegnare”. (Agenzia Dire)