Magi-Sapienza: Atac ormai fallita, referendum 11 novembre possibile svolta

Roma – “Gli autobus che vanno a fuoco a Roma non sono oggetto di fantomatici sabotaggi o di atti vandalici: semplicemente, non vengono manutenuti e, quando si interviene per sostituire qualche elemento, vengono usati quasi sempre pezzi gia’ usurati. Serve altro per capire che questa azienda e’ fallita e non puo’ piu’ garantire il servizio?”. Cosi’ in una nota Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, e Simone Sapienza, segretario di Radicali Roma.

“I risultati della perizia della Procura di Roma sono molto chiari e al contempo molto preoccupanti, perche’ aprono uno scenario in cui ogni autobus che sta circolando in questo momento in citta’, e che trasporta cittadini o turisti ignari, puo’ rompersi o incendiarsi in qualunque momento, visto che la prassi e’ giocare al risparmio sulle pratiche di manutenzione. Come se, peraltro, questo bastasse per recuperare l’enorme debito da un miliardo e seicento mila euro che ha accumulato Atac in questi anni e che, di fatto, e’ la fotografia dell’insanabile fallimento dell’azienda”. ”

L’11 novembre, votando sí al referendum ‘Mobilitiamo Roma’, i cittadini della capitale avranno la possibilita’ di mettere la parola fine al vero e proprio film horror che sono costretti a vedere da anni, e scrivere una nuova pagina per il trasporto pubblico decidendo per la liberalizzazione del servizio: ci auguriamo che questo appuntamento, fondamentale per Roma, sia al centro del dibattito pubblico da qui al giorno del referendum, e che tutte le forze politiche, a cominciare dal Partito Democratico, prendano al piu’ presto una posizione chiara, nell’interesse dei cittadini”.