Mc Caracalla, Prosperetti: dopo mio avviso Comune non mise vincolo paesaggio

Roma – Sull’area di Caracalla dove dovrebbe sorgere un Mcdonald’s “non ci sono vincoli diretti. Quella del vincolo del ’56 e’ una notizia totalmente falsa, perche’ non riguarda quel perimetro, ma quello sull’altro lato di via delle Terme di Caracalla”. Lo ha affermato il soprintendente speciale di Roma, Francesco Prosperetti, arrivato oggi in commissione Lavori pubblici del I Municipio, che ha discusso la questione delle autorizzazioni ad aprire un Mcdonald’s nello spazio di Caracalla precedentemente occupato da un vivaio. Se non ci sono vincoli diretti, c’era pero’ secondo il soprintendente la possibilita’ di far valere un vincolo paesistico. “Ma non poteva essere la Soprintendenza a farlo, perche’ dagli anni Settanta la protezione del paesaggio non e’ piu’ in capo al ministero dei Beni culturali, bensi’ alle Regioni. Nel caso del Centro storico di Roma- ha specificato Prosperetti- l’ente delegato e’ il Comune di Roma”.

La questione spiegata dal soprintendente alla commissione ha risvolti tecnici che riguardano competenze di istituzioni diverse. Di fatto, il proprietario dell’area ha fatto richiesta alla Soprintendenza per avere le autorizzazioni. “Abbiamo detto al privato che doveva presentare la richiesta al Comune perche’ su quell’area esiste un Piano territoriale paesistico che riguarda Caracalla e Appia antica sulla cui applicazione vigila l’ente delegato, che e’ il Comune di Roma. Abbiamo scritto anche al Comune e al I Municipio sulla presenza in quell’area del Piano- ha detto Prosperetti mostrando la nota- ma il 28 febbraio 2018 ci ha risposto il dipartimento Urbanistica del Campidoglio dicendo che non e’ cosi’, e dunque non e’ necessario il procedimento. Il Comune- ribadisce Prosperetti- era l’ente preposto a istruire quella pratica e stabilire la conformita’ del progetto di Mcdonald’s e solo alla fine avrebbe dovuto inviare tutto alla Soprintendenza che ne avrebbe vidimato la compatibilita’. Ma quel procedimento non e’ mai stato aperto”.