Meleo: 15 milioni per caldaie guaste e stop bollette per cittadini

Roma – Mentre il Simu prepara interventi strutturali per oltre 15 milioni di euro da Casal Bruciato a Villa Gordiani, passando per Ostia e per tutte le zone che hanno riscontrato criticita’, i cittadini vittime dei guasti di queste settimane agli impianti di riscaldamento degli edifici Erp di Roma Capitale vedranno la sospensione delle bollette da parte del Campidoglio a fronte della mancata erogazione del servizio.

Ad annunciarlo e’ stata stamattina l’assessore capitolino ai Lavori pubblici, Linda Meleo, in occasione di una commissione congiunta Lavori pubblici-Patrimonio per aggiornamenti sulla manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili di edilizia residenziale pubblica di proprieta’ comunale.

Come ha spiegato Meleo “inizieremo a intervenire in maniera piu’ massiccia sulla rete di distribuzione, ma nel frattempo insieme all’assessore Vivarelli abbiamo effettuato un lavoro finalizzato alla sospensione dei pagamenti nei casi di guasti di piu’ di 30 giorni: in coordinamento con AequaRoma verranno sospesi i pagamenti dei bollettini di febbraio marzo per quegli impianti che non hanno mai funzionato e poi per quelli con guasti superiori ai 30 giorni. Il lavoro da fare e’ ancora tanto, ma stiamo gia’ intervenendo”.

Nel frattempo, come spiegato dal direttore del Simu, Fabio Pacciani, “mentre aspettiamo l’apertura delle buste per il prossimo appalto quinquennale, che speriamo sia quello della svolta, c’e’ stato un impegno del dipartimento anche nella programmazione e nell’elaborazione degli interventi, che speriamo ora trovino riscontro in termini di finanziamento: sono stati gia’ predisposti studi di fattibilita’ a partire dalle zone piu’ critiche, con interventi sulla rete a Villa Gordiani per 9 milioni di euro, a Casal Bruciato per 4 milioni e a Ostia per circa 2 milioni, oltre a interventi diffusi sul territorio da circa 1 milione di euro per la sostituzione delle caldaie e le conversioni da gasolio a metano”.

Dall’inizio delle segnalazioni, lo scorso 15 novembre, e fino al 28 gennaio il dipartimento Simu ha registrato di media quasi una perdita nella rete al giorno, circa 75, con le rotture strutturali che valgono il 53% del totale dei guasti segnalati. Per quanto riguarda l’appalto in essere, il plafond per la manutenzione straordinaria era di 470mila euro di cui 440mila impegnati e circa 30mila residui. A gennaio, in emergenza, il Campidoglio ha provveduto all’estensione del quinto d’obbligo del contratto impegnando gia’ 82mila euro.

Per la presidente della commissione capitolina Lavori pubblici, Alessandra Agnello, “rispetto agli altri anni ci siamo trovati in una situazione un po’ anomala, i problemi non sono solo sulle caldaie e sui pezzi da cambiare ma riguardano la rete di distribuzione e i tubi che corrono sotto terra. C’e’ tutt’ora un problema da parte della societa’ che gestisce l’appalto davanti alle diverse problematiche, ma i nostri assessorati si sono gia’ mossi per andare a incidere sulle bollette riconoscendo il problema di fronte a un servizio non erogato”.

Anche l’assessore al Patrimonio e Politiche abitative di Roma Capitale, Valentina Vivarelli, ha confermato che “sono arrivate numerose segnalazioni al dipartimento, spesso gli inquilini non conoscono la ripartizione delle competenze ma ringrazio i Municipi per la forte collaborazione con cui hanno subito segnalato le criticita’. Ora e’ partita una nota congiunta di tutti i dipartimenti competenti per sopperire a questa carenza, un disservizio nei confronti dei cittadini. Ora pero’- ha sottolineato Vivarelli- siamo gia’ al lavoro nell’ottica di programmare fattivamente interventi definitivi, anche a breve termine”.