Meleo: “Il Grab non è di Legambiente, ma dei romani”

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    A novembre progetto di fattibilità tecnico-economica

    “Il Grab non è di Legambiente, ma dei romani. Il progetto mira alla riqualificazione della ciclabilità nelle diverse zone di Roma. Su questo argomento nel tempo sono state dette molte inesattezze. Il Grab è frutto di un accordo con il Ministero dei Trasporti. Legambiente nel protocollo non figura affatto come coordinatore, né ha ruolo operativo, anche perché questo compito spetta ai tecnici di Roma Capitale. Forse il responsabile aree urbane di Legambiente e presidente di VeloLove Fiorillo è confuso o dispiaciuto del fatto di non aver avuto l’ultima parola su un piano strutturato che questa Amministrazione, per la prima volta dopo anni, sta portando avanti nel rispetto dei tempi. Per caso, interesse di VeloLove è quello di lucrare sul Grab? Forse dopo aver registrato il marchio Grab, senza aver dato alcuna comunicazione ufficiale o aver coinvolto Roma Capitale in alcun modo, ora il prossimo passo è quello di svilire il disegno della ciclabilità, ideato da questa Amministrazione per Roma”. Così in una nota l’Assessora alla Città in Movimento, Linda Meleo, in merito ad alcune notizie riportate dalla stampa.

    “Il 23 novembre – spiega Meleo – sarà pronto il progetto di fattibilità tecnico-economica, su cui hanno lavorato tecnici e architetti di Roma Capitale. Definire ‘stravolto’ il percorso della futura ciclovia romana non corrisponde al vero, sicuramente è diverso rispetto ai disegni di Legambiente, che invece del dialogo preferisce insabbiare il lavoro portato avanti in questi mesi. Il nostro progetto ha come obiettivo la massima interconnessione e riconnessione alla rete ciclabile esistente e vuole garantire la più ampia accessibilità degli utenti. Parliamo prima di tutto di intermodalità, in particolare nei nodi di interscambio della rete su ferro, anche con l’individuazione di “sistemi complessi” quali hub multimodali e ciclostazioni. E ancora di riqualificazione della ciclovia, attraverso macroprogetti, nel centro storico e nelle aree periferiche. Fra i vari interventi il Grab prevede anche una nuova ciclovia lungo la complanare di Via delle Terme di Caracalla che si aggancia a una serie di interventi di pedonalizzazione e riqualificazione in Via dei Cerchi e prevede l’ampliamento dello spazio pedonale antistante l’ingresso del Palatino, sottraendo spazio al traffico privato”.

    “È evidente, quindi, la volontà del Comune di utilizzare al meglio i fondi messi a disposizione del Governo per offrire quest’opera ai cittadini e turisti della Capitale. Chiunque sia responsabile di inutili strumentalizzazioni non ha alcun interesse a collaborare per il bene della ciclabilità di Roma”, conclude.

    Linda Meleo

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