Metro C, Raggi in visita a cantiere Amba Aradam: linea prosegue fino a Saxa Rubra

Roma – A distanza di poco meno di un anno dall’ultima volta, la sindaca di Roma, Virginia Raggi e’ tornata in sopralluogo nel cantiere della futura stazione Amba Aradam/Ipponio della linea C della metropolitana di Roma, insieme al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli.

L’apertura della stazione, che colleghera’ quella gia’ esistente di San Giovanni e quella in costruzione di Fori Imperiali, e’ prevista per il 2024. Insieme a Raggi e De Micheli, alla visita hanno partecipato il presidente di Metro C, Franco Cristini, l’amministratore delegato Fabrizio Paolo Di Paola, l’assessore capitolino alla Mobilita’, Pietro Calabrese, il presidente della commissione Mobilita’ di Roma Capitale, Enrico Stefano e l’amministratore unico di Roma Metropolitane, Giovanni Mottura.

Quello della metro C, ha spiegato Raggi, “e’ il cantiere interno a una citta’ piu’ grande d’Italia. A poco meno di un anno torniamo qui per monitorare l’andamento dei lavori del cantiere. Ad agosto abbiamo approvato il Pums, il Piano urbano della mobilita’ sostenibile, un progetto estremamente significativo che disegna uno scenario della mobilita’ di Roma da qui a 10 anni predisposto insieme ai cittadini, ai quali abbiamo visto come vogliono la citta’: la risposta e’ stata una richiesta molto complessa di trasporto su ferro”.

La metro C, ha assicurato la sindaca, “continuera’ almeno fino a Clodio-Mazzini, i romani chiedono di andare oltre Farnesina e di arrivare a Saxa Rubra, per noi e’ un’idea molto interessante. Il Mit ha stanziato 10 milioni per continuare gli scavi fino a Colosseo, quindi le nostre talpe continueranno a scavare e poi procederemo a realizzare le stazioni”.

Anche Amba Aradam “sara’ un’altra stazione museo, proprio come San Giovanni, perche’ negli scavi e’ stato ritrovato un ‘castrum’: in questo modo coniughiamo la modernita’ con l’essenza archeologica preesistente di Roma. I ritrovamenti si stanno configurando come un vero e proprio polo musueale, percio’ chiederemo al Mibact, che ha gia’ mostrato interesse, una partecipazione maggiore per creare un sistema museale con tutti i reperti ritrovati negli scavi delle nostre metropolitane”.

Questa stazione, ha continuato Raggi, “se tutto va bene sara’ aperta nel 2024. Attualmente questa stazione e’ il pozzo da cui fuoriescono i detriti, la terra di scavo: finche’ non si arriva a Piazza Venezia e non si mettono in sicurezza le talpe per il proseguio dell’opera, chiaramente non puo’ essere costruita come stazione. Insieme alla stazione di Venezia questo sara’ il nodo di scambio con la futura metro D, intersecandosi con gli interventi del Pums”.