Montino (Pd): “Piano di rientro: la Regione bocciata da un anno, congelati 900 milioni. Bene proposta CGIL”

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    E’ da un anno che il tavolo tecnico ministeriale per il piano di rientro non sblocca risorse per il Lazio. Ci sono ormai 900 milioni congelati perche questa Regione non fa i compiti a casa e quelli che porta al tavolo sono un disastro. Va avanti cosi dallo scorso settembre.  Da allora la Regione è stata bocciata a tutte le verifiche trimestrali . Anche quella dello  scorso  24 luglio, da cio che ci dicono i tecnici, si è risolta con l’ennesima bocciatura e nessun sblocco di risorse. E’ una fatto gravissimo che la Polverini, l’assessore Cetica  e l’assessorato sanità, i cui tecnici hanno partecipato alla riunione, conoscono benissimo e fanno finta di non sapere. Aver creato le condizioni per il blocco di quasi un miliardo di euro mentre la sanità del Lazio affonda,dice chiaramente che questa Regione è allo sbando  e senza governo.  Nei prossimi giorni sarà pronto il verbale della riunione e conosceremo meglio i motivi dell’ennesima fiasco. Sarebbe il caso, vista la gravità della situazione che il tema  sanità fosse discusso in Consiglio, invece che nelle piccole stanze di un assessorato che in un anno ha collezionato solo brutte figure. Occorre voltare pagina e subito.  La proposta avanzata dalla Cgil per realizzare la rete di medicina territoriale va nella giusta direzione. Le sperimentazioni sono gia state fatte, il modello operativo esiste e funziona da piu di tre anni. Ma occorre passare dalle parole ai fatti.  Nei cassetti del Consiglio regionale giace dal 2011 una nostra proposta di legge, l’unica, che  prevede quanto dice la Cgil, quanto viene fatto in Toscana. Si tratta di portarla all’ordine del giorno della Commissione sanità e poi votarla in Consiglio. Si può fare entro settembre. Sappiamo benissimo dei tavoli  con i medici di famiglia: si discute di come realizzare la nostra proposta. Ma credo si possa e si debba anche andare oltre: affidando alle loro forme associative il compito di dare un futuro moderno ai 20 piccoli ospedali di provincia chiusi e abbandonati con decine se non centinaia di letti dal costo di oltre mille euro ognuno, e camere operatorie ancora imballate . Uno spreco intollerabile. Di fronte a questo disastro non stupiscono le bocciature in serie da parte del tavolo tecnico e l’ibernazione dei fondi. Stupisce l’indifferenza e il silenzio di chi tutto cio lo ha provocato.  Se ne parlerà a settembre naturalmente , come del tema rifiuti non risolto, come dei trasporti pubblici in ginocchio. Cos’altro serve per dire che il fallimento è servito? Dichiarazione del capogruppo Pd Esterino Montino

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