Montuori: bene finanziamento Regione Lazio opere II Peep

Roma – “Il finanziamento da parte della Regione Lazio di opere urgenti per il completamento dei Piani di zona del II Peep e’ certamente una notizia importante sia per i cittadini della periferia sia perche’ frutto del Protocollo d’Intesa firmato nelle scorse settimane con Roma Capitale.”

“L’iniziativa nasce quindi grazie a una collaborazione sana tra istituzioni, al lavoro congiunto con Roma Capitale che ha affrontato in questi ultimi anni una approfondita verifica delle procedure e dello stato di attuazione dei Piani di zona da cui sono emersi non solo i profili criminali di chi ha truffato i cittadini sul costo degli appartamenti, ma anche le ipotesi per dare soluzione ai disastri derivati dalle scelte di chi anni fa ha voluto avviare la realizzazione di interi quartieri pur sapendo che gli oneri non sarebbero bastati a realizzare neanche le strade e le fogne, figuriamoci le scuole, le piazze e i parchi e tutto cio’ che rende la citta’ viva”. Lo scrive su Facebook l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Luca Montuori.

“Ora, se una strada per recuperare una situazione la abbiamo faticosamente avviata insieme- prosegue- e’ importante ripensare con urgenza tutto il tema dell’abitare guardando a una realta’ molto diversa da quella che ha generato queste periferie. Questo non significa cancellare l’esperienza dell’edilizia economica e popolare ma rimetterla al passo con quello che le citta’ sono oggi e i bisogni che i cittadini esprimono adesso”.

“Oppure pensiamo di andare avanti come se nulla fosse con la realizzazione di manovre edilizie pensate dieci anni fa e che utilizzano strumenti che sappiamo essere destinati al fallimento? Avalliamo, con programmi di iniziativa pubblica, piani che prevedono prezzi delle abitazioni superiori a quelli di mercato? Continuiamo a costruire in aree pregiate della campagna romana, pur parlando di ambiente, sostenibilita’, rigenerazione urbana e stop al consumo di suolo?”, si chiede Montuori.

“Abbiamo una responsabilita’ che e’ quella di cambiare punto di vista, di integrare strumenti e offrire risposte diversificate a partire dall’analisi dei bisogni attuali: case a costi accessibili per tutti, affitti per chi non riesce ad acquistare una casa o non ha certezze lavorative, housing sociale e case in acquisto- conclude l’assessore- Non si possono risolvere i problemi con gli strumenti che li hanno creati e la questione dell’abitare e’ nell’agenda delle principali citta’ del mondo. Lo e’ adesso”.