Montuori: dobbiamo molto a Gregotti, ha lasciato il segno

Roma – L’assessore capitolino Luca Montuori ricorda Vittorio Gregotti “un architetto cui dobbiamo molto, per i suoi progetti e per la sua capacita’ di essere un intellettuale attento e curioso”. “Un pensatore, un progettista, un maestro – aggiunge- che ha permesso a generazioni di giovani architetti di perdersi in infinite discussioni a partire dai suoi editoriali, dai temi dei numeri monografici della sua Casabella, di Edilizia Moderna, dei tanti libri che ne raccolgono i pensieri, dalla capacita’ di cogliere sempre il senso del momento osservando il mondo come architetto progettista. La forma del territorio, il disegno del paesaggio italiano, il disegno degli spazi aperti…. riflessioni, confronti, argomenti e concetti che non sarebbero gli stessi se Gregotti non avesse saputo comporre le tante diverse voci, di discipline diverse, di culture diverse e che “giravano intorno”, mettendo insieme progetti, immagini e scritti indimenticabili. Ma siccome come ha detto lui di recente, il lavoro che mi rappresenta meglio e’ sempre l’ultimo, mi piace ricondividere qui la sua ultima intervista, per un ultimo saluto”.