Montuori: Santa Maria Pietà, ‘mini Expo’ sul Food

Roma – “Tre padiglioni del Santa Maria della Pieta’ saranno restaurati e dedicati alle ‘Food policy’, alla vocazione del cibo e al rapporto tra ambiente e agricoltura. Ospiteranno laboratori di ricerca, luoghi per start up, aule per il trasferimento tecnologico e una parte dedicata ad un nuovo tipo di musealizzazione dinamica e interattiva.”

“Sara’ una sorta di un piccolo Expo sul food permanente a Roma”. Ad annunciarlo all’agenzia di stampa Dire e’ l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Luca Montuori, nel corso di un’intervista sul futuro del complesso del Santa Maria della Pieta’.

“Le ‘Food policy’ sono importanti per Roma, le riteniamo un asset stretegico di sviluppo urbano per il futuro- spiega Montuori- Cosi’, scartata l’idea di portare un’univerista’ nel complesso, abbiamo deciso di puntare sulle start up e su istituti che vogliano fare ricerca, anche temporanea, su questi argomenti.”

“Magari incrociando le imprese, la ricerca, il pubblico e il turismo, visto che, tra l’altro, il Santa Maria della Pieta’ si trova sulla via Francigena in un’area verde molto importante vicina ad agriturismi, a due passi da un’altra zona della Citta’ Metropolitana dove stanno per nascere dei grandi orti urbani”.

“Per il Santa Maria della Pieta’- ha concluso Montuori- abbiamo deciso di puntare sulla natura di centralita’ pubblica prevista dal Prg e abbiamo fatto un accordo con la Citta’ metropolitana, la Regione Lazio, il XIV Municipio e la Asl Rm1, che e’ proprietaria di alcuni padiglioni, per sviluppare questo progetto insieme, individuandone le vocazioni anche in accordo con alcune associazioni.”

“C’e’ una parte culturale-turistica che non puo’ che partire dalla bellezza dei padiglioni e dai giardini che sono un capolavoro di architettura. C’e’ poi la vocazione legata al benessere e ai servizi pubblici, e quindi ecco i servizi socio-sanitari e di prossimita’, che resteranno, e gli uffici del Municipio, senza scordare che su alcune aree limitrofe al Santa Maria ci sono una fascia di verde e servizi sportivi che stiamo recuperando. Ed infine ecco la vocazione legata al cibo e al rapporto tra ambiente e agricoltura”.

“Il tema delle food policy- ha concluso Montuori- sta emergendo da piu’ parti. Per Roma si tratta di un settore importante nel momento in cui la citta’ deve offrire delle idee al recovery fund e alla pianificazione strategica. Abbiamo quindi costituito un ufficio di scopo che lavora a cavallo tra lo sviluppo economico e la pianificazione urbana.”

“Il tema del cibo e’ uno degli asset su cui lavora con circa 80 esperti che hanno sviluppato un documento, ‘L’agrifood a Roma’, la cui sintesi e’ in corso di approvazione. Il rapporto tra citta’ e cibo e’ uno strumento di sviluppo per Roma anche grazie al fatto che la Capitale e’ uno dei Comuni agricoli tra i piu’ grandi d’Europa”.