Movida, Bordoni: sbagliato ridurre tutto a questioni ordine pubblico

Roma – “In questa fase dimostrare una buona capacita’ di governo e’ piu’ che mai fondamentale, ma i temi principali per le categorie della Capitale non sono mai all’ordine del giorno. Sulle questioni centrali l’indole e’ sempre quella di bloccare tutto come e’ accaduto sulle fasce orarie, accade per la movida dove fioccano chiusure, sanzioni, multe agli esercenti e fermi di attivita’. Da Trastevere a Monti e’ sufficiente apporre l’etichetta di ‘movida violenta’ per ridurre tutto a una mera questione di ordine pubblico”. Cosi’ in una nota il consigliere capitolino della Lega-Salvini Premier, Davide Bordoni.

“Ed e’ qui che stiamo sbagliando- prosegue Bordoni- come sulla proroga delle aperture scaglionate in base alle tipologie di attivita’ non e’ stato chiesto il parere dei commercianti, cosi’ i gestori dei pubblici servizi sono stati lasciati soli, un po’ a intrattenere e un po’ a controllare i giovani temendo sempre di essere sanzionati per un tavolino di troppo o una mascherina abbassata.”

“Raggi, invece di progare ordinanze in contrasto con le disposizioni nazionali sulla liberalizzazione degli orari, dovrebbe andare piu’ a fondo nelle cose e offrire maggiore disponibilita’ al confronto. Serve un progetto generale di rilancio del comparto turistico-commerciale-artigianale della citta’ che sta vivendo la peggior crisi degli ultimi cinquanta anni”.