Municipio I: Campidoglio arrogante e opaco su Campo Testaccio

Roma – “La vicenda di Campo Testaccio ha ormai assunto aspetti che definire grotteschi appare riduttivo, e puo’ essere portata ad esempio dell’approssimazione, della opacita’ e dell’arroganza con cui dal Campidoglio gestiscono il potere, senza alcun rispetto per i cittadini e per il lavoro svolto nei territori dalle istituzioni municipali”. Cosi’ in un comunicato la presidente del I Municipio di Roma, Sabrina Alfonsi, e l’assessore alle Politiche sociali e dello Sport, Emiliano Monteverde.

“A seguito dell’annuncio dell’accordo trovato dal Municipio I con la Regione Lazio e la A.S.P. Asilo Savoia per la realizzazione e la gestione di un campo di calcio nell’area dell’ex Campo Testaccio, grazie ad un finanziamento della stessa Regione, il Campidoglio- per bocca del Presidente della Commissione Sport Angelo Diario- dichiara con evidente disappunto di averci ripensato, e fa approvare una mozione con la quale si dichiara l’intenzione di riportare la storica area di Via Nicola Zabaglia nella competenza del Dipartimento Sport, sottraendola al Municipio I al quale era stata assegnata un anno e mezzo prima con la deliberazione dell’Assemblea Capitolina n.30/2019 proposta dallo stesso Diario.”

“E’ appena il caso di sottolineare come, proprio sulla base di quella deliberazione, il Municipio avesse attivato un percorso di partecipazione con la cittadinanza e si fosse adoperato per reperire i fondi con i quali realizzare il progetto. Dopo il nostro accesso agli atti, che aveva dimostrato come non ci fosse nessuna ostativa alla consegna del Campo al Municipio, a seguito delle nostre sollecitazioni e’ lo stesso Direttore del Dipartimento Sport a fissare, con una sua lettera, la data della consegna al 14 settembre, indicando addirittura i nomi dei funzionari incaricati di eseguire la disposizione.”

“Immediatamente dopo, il Consigliere Diario fa arrivare al Dipartimento Sport una nota con la quale informa dell’avvenuto deposito della proposta di deliberazione dell’Assemblea Capitolina con la quale si riclassifica l’area del Campo Testaccio come impianto di interesse cittadino e si attribuisce la competenza amministrativa allo stesso Dipartimento Sport, invitando gli uffici a non procedere alla consegna al Municipio fino al pronunciamento dell’Assemblea Capitolina L’invito e’ prontamente raccolto dal Dirigente della Direzione Sport, che comunica di aver deciso per una ‘breve dilazione temporale della consegna al fine di verificare se gli intendimenti comunicati dal Consigliere si traducano in provvedimenti deliberativi'”.

“Al di la’ di ovvie considerazioni sulla opportunita’ di tali passaggi, che stabiliscono il pericoloso precedente per cui la lettera di un politico puo’ indurre uffici dell’amministrazione a non procedere secondo quanto stabilito dalle disposizioni vigenti, il punto vero di tutta questa storia e’ un altro.”

“L’Assessore Frongia, il Consigliere Diario e la stessa Sindaca sono stati piu’ volte invitati dal Municipio a sedersi ad un tavolo di confronto insieme alla Regione per condividere il protocollo d’intesa ed il progetto, ma non ci hanno mai degnato di una risposta. Ricordo che stiamo parlando di un progetto che gode di un finanziamento pubblico e prevede una gestione totalmente pubblica da parte di un ente- la A.S.P. Asilo Savoia- nel cui consiglio di amministrazione siede lo stesso Comune di Roma.”

“Una modalita’ che consente di evitare qualsiasi forma di speculazione e che garantisce la possibilita’ di accesso alle fasce economicamente piu’ deboli della popolazione, perseguendo in pieno l’interesse pubblico. Ora, se non e’ questo l’interesse meritevole di tutela, e’ giunto il momento che il Consigliere Diario, o ancora meglio la Sindaca, spieghino a noi e ai cittadini quali sono gli interessi che stanno portando avanti con questa loro ostinazione nel voler smontare un’operazione gia’ fatta, che potrebbe partire domani, o meglio ancora che poteva essere gia’ partita senza il loro ostruzionismo.”

“Qual e’ il problema? Forse una Sindaca in campagna elettorale ormai da settimane, che non vuole scendere a patti di nessun tipo con un Municipio ‘governato dal Pd’ e con la Regione? Oppure c’e’ dell’altro? E’ chiaro che ne’ noi ne’ i cittadini saremo disposti ad accettare operazioni messe in mano a privati, che non potrebbero di certo offrire le stesse garanzie. Hanno progetti migliori? Ce li facciano vedere. Hanno fondi a disposizione? Ci indichino le fonti, i romani hanno diritto di sapere. Altrimenti si facciano da parte, e la smettano di ostacolare il recupero di una realta’ che puo’ trasformarsi da problema- come e’ stato per anni- a risorsa, per Testaccio e per tutta la citta’”, concludono Alfonsi e Monteverde.