Municipio III: lavoriamo per centri estivi in parchi

Roma – “Serve un pensiero creativo, innovativo, intelligente sugli asili nido e sulla scuola. Su come programmare la riapertura e ripensare luoghi, tempi e modi dell’educazione per garantire la sicurezza massima dei bambini, delle loro famiglie, di insegnanti ed educatori. Abbiamo appena imparato che il principio di precauzione e’ fondamentale: chiunque voglia tirare per la giacchetta le autorita’ sanitarie fa un danno collettivo. Ma abbiamo anche sperimentato che chiudere i bambini in casa per mesi e mesi e’ ingiusto e probabilmente impossibile. È addirittura banale (ma tanto vero) dire che c’e’ un problema organizzativo per i genitori che lavorano e i figli che non possono andare a scuola”. Cosi’ l’assessore alle Politiche educative e scolastiche del III Municipio di Roma, Claudia Pratelli.

“Ma c’e’ anche un’altra gigantesca questione purtroppo meno dibattuta: stare a casa con i genitori, i nonni o una baby sitter non e’ in alcun modo paragonabile a un’esperienza educativa.”, prosegue Pratelli. Secondo la quale “‘non bisogna sprecare la crisi’, per usare le parole di Joseph Stiglitz, e trasformare la scuola: da decenni le classi sono troppo affollate, gli organici troppo ridotti e i precari piu’ una regola che l’eccezione. È ora (da molto tempo) di cambiare”.

Senza dimenticare che “bisogna prima di tutto tutelare la salute pubblica, modificare comportamenti e stili di vita. Ma questo e’ anche il tempo di pensare a scuole capaci di uscire dalle mura, ad asili nel bosco e a centri estivi nei parchi e nelle piazze, a piu’ insegnanti e piu’ educatori, a rapporti diversi tra educatori e bambini, a un’educazione alla salute di comunita’, a ulteriori misure di sicurezza per chi lavora in generale e chi lavora nell’educazione e a scuola in particolare.”

“Abbiamo bisogno di pensare un’educazione diffusa. Piu’ sicura, piu’ sostenibile, probabilmente piu’ divertente. Non solo per i bambini e le loro famiglie, ma proprio per tutti noi. Perche’ una citta’ a misura di bambini e’ una citta’ a misura di tutti”. Intanto, conclude Pratelli, “da noi al III Municipio di Roma proviamo a dare gambe a queste idee, lavorando per centri estivi che coinvolgano parchi, spazi verdi e luoghi inediti. Non sappiamo ancora se sara’ possibile attivarli e come, ma sappiamo che se sara’ possibile ci impegneremo per la massima sicurezza e la massima qualita’”.