Municipio III, Marchionne: grande emozione, ora pulizia e partecipazione

Roma – Paolo Emilio Marchionne è il nuovo presidente del III Municipio di Roma. Per lui, già minisindaco di Montesacro dal 2013 al 2015, si tratta di un ritorno a piazza Sempione dopo sei anni: dopo essersi piazzato in testa al primo turno, con il 35,42% (29.698 voti) contro la candidata del centrodestra Giordana Petrella, fermatasi al 31,34% (26.278), al ballottaggio Marchionne ha aumentato i suoi voti di oltre la metà, chiudendo al 62,37% con 45.186 preferenze. Per Petrella una netta sconfitta nonostante i quasi mille voti guadagnati in più rispetto a due settimane fa (ieri ha chiuso al 37,63%, con 27.264).

“È una grande emozione, anche perché mi sento come se mi avessero richiamato in servizio per dare una mano”, ha detto Marchionne all’agenzia Dire.

“Sono successe tante cose in questo Municipio dal 2018, e quindi avverto una doppia responsabilità: fare bene per mantenere fede a questa aspettativa di continuare sulla scia di innovazione legata all’esperienza degli ultimi tre anni con Giovanni Caudo, e dall’altra parte tenere insieme la grande coalizione politica, civile e sociale che sta tornando con questo progetto”.

Una vittoria che ha il sapore del riscatto dopo la brusca fine dell’amministrazione Marino del 2015 che interruppe molte esperienze nei territori, come la sua e quella di Daniele Torquati oggi tornato in sella in XV Municipio?

“Sono molto contento per Daniele, come nel 2013 il suo è stato il risultato più sofferto, atteso e significativo. Ma non è un riscatto, anche se c’è il tanto affetto di molti che la leggono in questo modo: io non la vedo così, non è una vicenda personale ma collettiva. Anche se quella del 2015 è comunque un’esperienza che ci deve insegnare molto, soprattutto per quanto riguarda l’approccio con la città”.

Adesso è il momento di rimboccarsi le maniche. “Come primo impegno dobbiamo ripulire strade e marciapiedi- ha sottolineato Marchionne- La seconda questione attiene un approccio estremamente partecipativo, già dalle linee programmatiche dovremo dare un segnale in questo senso visto l’astensionismo e i tanti cittadini che non si sono appassionati a questa competizione politica. Anche se in III Municipio registriamo un dato positivo di buona partecipazione rispetto agli altri territori, c’è anche qui un evidente testacoda tra i quartieri più centrali e le zone più esterne.”

“A partire, ribadisco, dagli impegni formali che prenderemo con le linee programmatiche per i prossimi cinque anni, la nostra dovrà essere una sfida politica per affrontare questa differenza, e indifferenza, con l’obiettivo di curare tutti i pezzi della città e portare i servizi dove mancano”. (Agenzia Dire)