Municipio IV, Raggi – Rosati (M5S): “Amministrazione PD provveda subito a effettuare bonifica amianto in scuola Giovanni Randaccio promessa entro estate 2023”

“Nel plesso scolastico Giovanni Randaccio, situato nel quartiere di Casal Bertone, la presenza di amianto sulla pavimentazione interna è testimoniata da una relazione tecnica redatta nel 2022. In tale relazione, peraltro, si evidenziava la necessità di procedere urgentemente con una bonifica, da effettuarsi entro un anno e comunque non oltre il mese di agosto 2023”.

Lo dichiarano, in una nota, l’ex sindaca di Roma Virginia Raggi e il consigliere M5S del Municipio IV Stefano Rosati.

“Un nuovo anno scolastico, invece, è già iniziato da mesi e nessun intervento è stato effettuato, nè tantomeno programmato, tant’è che i Consiglieri M5S Capitolini e del Municipio, in considerazione della delicata situazione che vede bambini e personale scolastico frequentare un luogo non in sicurezza, hanno esposto una serie di segnalazioni alla Asl e alla Procura per i provvedimenti di rispettiva competenza.

La salvaguardia della salute degli alunni e di tutti i lavoratori deve rappresentare la priorità per un’Amministrazione e, a tal proposito, ritardare ulteriormente la bonifica in oggetto potrebbe mettere seriamente a repentaglio l’incolumità di chi frequenta quotidianamente la suddetta scuola.

L’amianto, infatti, è una sostanza pericolosissima quando diventa friabile e le polveri e le fibre rilasciate nell’aria sono nocive per l’apparato respiratorio, a maggior ragione se presenti nella pavimentazione calpestata continuamente dagli utenti, come in questo caso.

Questa grave condizione dimostra ancora una volta l’inerzia dell’attuale Governo di Roma Capitale e nel contesto del Municipio IV.

L’opposizione M5S, da sempre attenta alle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, denuncia fortemente questa superficialità del PD romano e chiede con forza di provvedere con la messa in sicurezza dei luoghi nell’interesse dei piccoli studenti e dei dipendenti che vi lavorano” conclude la nota.